Storia, tradizioni, civiltà contadina:
le pagine del rossanese Cisco

Mercoledì 20 Aprile 2016 di Roberto Lazzarato
Valbrenta. La Patria riconoscente
VALBRENTA - Un nuovo appuntamento con la cultura veneta, le tradizioni, la civiltà contadina, la tragedia della Seconda Guerra Mondiale vissuta dai nostri paesi, la quotidianità, le speranze, i sogni di tanti giovani che hanno perso la vita nel romanzo «La Patria riconoscente», di Giulio Cisco, originario di Rossano Veneto, che sarà presentato da Giorgio Cavalli, a cura della Biblioteca Medio Canal di Brenta, a Palazzo Perli, venerdì 22 aprile alle 20,30.

Nella cinquina finalista del Premio Campiello all’epoca della sua pubblicazione, «La Patria riconoscente» narra la storia di 19 ragazzi della classe 1921, la stessa di Cisco, dalla nascita al 1945, il periodo della loro breve vita nel paese immaginario di Campon, da molti identificato come Rossano Veneto, sino al tragico epilogo per tutti sui vari fronti della Seconda Guerra Mondiale. Il passaggio dall’infanzia, alla giovinezza, la realtà di provincia, la miseria, la civiltà contadina, i moti sindacali, il servizio militare, la partenza per il fronte: la vita fatta di «imprevisti festosi e magici, affettuosi e drammatici dell'esistenza quotidiana di una comunità agricola e con gli eventi grotteschi, ambigui, tragici della storia nazionale con i suoi eroi involontari».

A Giulio Cisco nel 1989 è stata conferita la cittadinanza onoraria del comune di Rossano Veneto che, lo scorso anno, gli ha intitolato la biblioteca civica. Giornalista e scrittore, Cisco ha pubblicato due romanzi (La patria riconoscente e La contessina venuta da Venezia) e collaborato con la radio e la televisione, rappresentando diverse commedie: Otto di meno, Ragionamenti di donna, La gimcana, Un uomo tra i piedi e Vengo con te Cristina.
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