Omaggio a Giorgio Scalco, il solo vicentino col titolo “maestro emerito”

Venerdì 13 Gennaio 2017 di Vittorino Bernardi
Un'opera di Giorgio Scalco

SCHIO - Apre sabato 14 gennaio per chiudere domenica 2 aprile a palazzo Fogazzaro di via Pasini la mostra personale del pittore scledense Giorgio Scalco. All’inaugurazione delle 17 l’amministrazione comunale consegnerà all’artista la “Medaglia d'oro della Città di Schio”, onorificenza riservata alle persone illustri. Nato a Schio nel 1929, Giorgio Scalco ha iniziato in città la formazione artistica, nello studio del pittore Alfredo Ortelli dove si è impadronito delle tecniche della pittura di ogni tempo. Conseguita la maturità classica, alla fine degli anni Cinquanta si è trasferito prima a Milano e poi a Roma, dove ha frequentato un corso di arte cinematografica per diplomarsi nel 1956 in scenografia e svolgere nella Capitale un’intensa attività artistica di grafico e illustratore. Nel cinema Giorgio Scalco ha lavorato come scenografo, realizzando nel contempo decorazioni, mosaici e vetrate. Alcune di tali opere sono presenti a Schio: il mosaico sulla facciata della chiesa del Sacro Cuore, le vetrate della stessa che raffigurano vari Santi e ancora le vetrate della chiesa di Sant'Antonio abate. Negli anni Sessanta ha lavorato anche negli Stati Uniti, collaborando con Sam Schwatz della Guildhall Gallery di Chicago e dal 1981 con la Galleria Forni di Bologna. Dal 1968 al 1992 è stato titolare di Cattedra presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, dove nel 2015 è stato insignito, al momento unico vicentino, del titolo di  maestro emerito.
 
Il pittore scledense ha esposto in molte gallerie d'arte in Italia e all'estero per oltre cento mostre personali. Una vita dedicata all’arte quella di Giorgio Scalco che con la grande ironia che lo contraddistingue afferma da tempo «ancora non sono morto dalla fatica, ma poco ci manca». La mostra è visitabile il sabato e la domenica in orario 10-12.30 e 16-19. Nei giorni feriali su appuntamento allo 0445.691392 o per e-mail cultura@comune.schio.vi.it.
 

 

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