«Lettere in ritardo e cittadini furiosi»: 54 comuni coalizzati contro Poste

Sabato 29 Aprile 2017 di Vittorino Bernardi
«Lettere in ritardo e cittadini furiosi»: 54 comuni coalizzati contro Poste
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VICENZA - 54 dei 120 Comuni del Vicentino si sono coalizzati  per chiedere spiegazioni a Poste Italiane sui forti ritardi di consegna della corrispondenza ai cittadini. È una “ribellione” ufficiale, formalizzata da una lettera firmata dai sindaci o assessori o consiglieri delegati dei 54 Comuni inviata al direttore provinciale. L’iniziativa è partita dal sindaco di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto che ha invitato i colleghi vicentini ad aderire. La risposta non  è mancata per i disagi che molti Comuni riscontrano nella consegna della posta ai propri cittadini. Pur riconoscendo le innovazioni degli ultimi anni come l’informatizzazione dei servizi postali o la riduzione dei tempi di attesa allo sportello per l’uso di app o servizi di prenotazione on-line i firmatari puntano il dito

«La posta viene consegnata, quando avviene, con forti ritardi che in caso di avvisi di pagamento impediscono il versamento del dovuto nei tempi fissati, con addebiti successivi di interessi e sanzioni. Per non dire del ricevimento delle riviste o dei periodici nelle settimane successive alla loro pubblicazione; solitamente all’abbonato dovrebbero giungere in anticipo rispetto all’edicolante. Da ultimo nel mese di dicembre 2016 tali disservizi hanno raggiunto livelli tali da vedere utilizzati nella consegna della corrispondenza operatori postali assegnati ordinariamente ad altre zone territoriali limitrofe, con difficoltà nella conoscenza dei luoghi e delle utenze». È un invito alla collaborazione il commento del sindaco di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto.

«I disagi si protraggono da molto tempo e noi amministratori siamo sommersi di lamentele e richieste sui motivi di tali disservizi. Non possiamo fare altro che unirci e interpellare tutti assieme i vertici provinciali delle Poste. Confidiamo in un incontro risolutore che sia convocato al più presto. Servono soluzioni veloci e radicali». I 54 Comuni che hanno firmato la lettera trasmessa al direttore provinciale di Poste Italiane: Montecchio Maggiore, Alonte, Altissimo, Arzignano, Brogliano, Castelgomberto, Chiampo, Crespadoro, Gambellara, Lonigo, San Pietro Mussolino, Sarego, Trissino, Romano d’Ezzelino, Monte di Malo, Nogarole Vicentino, Creazzo, Tezze sul Brenta, Caldogno, Dueville, Lusiana, Monticello Conte Otto, Castegnero, Villaverla, Gambugliano, Rossano Veneto, Fara Vicentino, Noventa Vicentina, Rotzo, Chiuppano, Schiavon, Torri di Quartesolo, Zanè, Barbarano Vicentino, Zugliano, Conco, Sandrigo, Breganze, Longare, Marano Vicentino, Asiago, Montebello Vicentino, Posina, Zermeghedo, San Vito di Leguzzano, Valdastico, Valdagno, Altavilla Vicentina, Bolzano Vicentino, Cornedo Vicentino, Isola Vicentina, Montorso Vicentino, Recoaro Terme e Schio.

 
Ultimo aggiornamento: 12:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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