16 dicembre: referendum day per 14 comuni vicentini

Sabato 13 Ottobre 2018 di Roberto Lazzarato
Valbrenta
VALBRENTA-VICENTINO. Quattordici comuni del Vicentino saranno chiamati alle urne il 16 dicembre nel Referendum day fissato dalla Giunta Regionale. «Nel Veneto saranno 26 i comuni, per una popolazione coinvolta di quasi 83 mila abitanti che saranno chiamati ad esprimersi su una serie di fusioni finalizzate a far nascere 10 nuovi comuni», ha informato il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin ,dando notizia del provvedimento della Giunta regionale, in seguito all’esito del giudizio di meritevolezza espresso dal Consiglio.

In provincia di Vicenza i progetti sono cinque e riguardano il nuovo comune denominato «Valbrenta» mediante fusione dei comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta e Solagna; il nuovo comune di «Lusiana Conco» con la fusione dei due comuni della fascia meridionale dell'Altopiano di Asiago; il nuovo comune denominato «Pieve dei Berici» grazie alla fusione di Longare, Castegnero e Nanto; il nuovo comune «Colceresa», interessati i comuni di Mason Vicentino e Molvena e infine «Colbregonza» dalla possibile fusione di Carré e Chiuppano.

«Il percorso che la Regione del Veneto sta fornendo agli Enti locali per supportare i processi di fusione sul territorio - spiega Forcolin - fa registrare un nuovo passo avanti, a proseguimento della politica in tema di associazionismo che la Giunta regionale ha portato avanti nel corso del 2018 con gli strumenti di incentivazione amministrativa ed economica adottati nel bilancio regionale, in continuità con quanto già messo a disposizione negli anni precedenti».

La parola quindi passa ai cittadini e in alcune realtà l’esito non è più così scontato come appariva qualche mese fa. Sarà determinante, concordano sia i favorevoli, che gli oppositori, l’informazione capillare della cittadinanza sui pro e i contro dei progetti di fusione. Per quanto riguarda la Valbrenta si avverte qualche scricchiolio nelle certezze dei favorevoli e pollice decisamente contrario in particolare dalle minoranze del comune di Solagna che stanno allestendo una campagna informativa porta a porta, volantinaggio e incontri pubblici. Dalla parte dei favorevoli le amministrazioni coinvolte hanno predisposto una brossure da inviare a tutte le famiglia per spiegare i motivi per votare sì, fra i quali un unico programma per lo sviluppo del territorio valligiano, maggiore peso istituzionale nel rapporto con gli altri enti, meno spese, più servizi e qualità per i cittadini.
 
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