I luoghi del foliage su e giù per l'Italia

Giovedì 15 Settembre 2016 di Sabrina Quartieri
Castello di Petroia - Foliage

E’ il tempo in cui le foglie degli alberi si accendono di nuovi colori, passando dal verde brillante dell’estate ad un caleidoscopio di tinte e sfumature intense, tra gialli, rossi, arancioni e marroni. Siamo quasi in autunno e quello che si sta per compiere è uno dei più incredibili spettacoli della natura: il foliage, un fenomeno che ha reso celebre il New England e le sterminate foreste di aceri della regione americana.

 

Ma è bene sapere che non bisogna più volare così lontano per assistere a questo spettacolo di rara bellezza, soprattutto se si è italiani... Lo Stivale, infatti, è ricco di luoghi speciali per ammirare e fotografare il foliage nostrano, capace di regalare suggestioni ed emozioni inaspettate: ecco allora dove andare per godersi a pieno questo affascinante scenario che si appresta a rivelarsi. Un'esperienza resa ancora più speciale per gli amanti del buon vino e della cucina di qualità. Siamo nel Paese delle eccellenze enogastronomiche, d’altronde, dove c'è sempre tempo per assaggiare prelibatezze locali. Come il tartufo, ad esempio, magari scovato al seguito di un cacciatore di professione e del suo segugio.
 
Castello di Petroia: tra lecci, cerri e querce, in Umbria l’autunno è uno “show”, soprattutto quando ci si perde nei boschi del millenario maniero appena fuori dal centro di Gubbio. È qui che, oltre ad ammirare le foglie che cambiano colore, si deve guardare in basso, per provare a stanare il prezioso tartufo. Si partecipa alla caccia al fungo a forma di tubero soggiornando al Castello di Petroia dal primo ottobre al 22 dicembre. Una giornata insolita, che culmina con una cena a base del prodotto raccolto preparato dallo chef stellato Walter Passeri, maestro delle tipicità locali umbre.


Alpe di Siusi: sull’altipiano più grande d’Europa lo spettacolo pittoresco dei boschi in autunno non ha rivali. Anche perché le lunghe passeggiate tra i colori intensi del rosso e dell’arancione, precedono tanti appuntamenti ricchi di goloserie. Per tutto il mese di ottobre, infatti, nell’area vacanze Alpe di Siusi, va in scena la “Dispensa di Fiè allo Sciliar”, una maratona gastronomica che dopo 38 anni di edizioni è diventata anche un libro di ricette. Ma non finisce qui. Fino alla fine di novembre, per la gioia dei buongustai, osterie e dispense aprono le porte per far scoprire piatti e prodotti tipici. Su tutti, lo speck, i salumi e i formaggi, accompagnati dal croccante Schüttelbrot e da una fetta di strudel.
 
Val d’Ega: l’autunno sulle Dolomiti è una stagione da non perdere. Dal 24 settembre all’8 ottobre, in una delle più belle foreste d’Europa, che si trova ai piedi delle montagne Catinaccio e Latemar, si vivono emozioni fuori dall’ordinario. Aderendo a “Sette giorni di Natura e Bosco”, si ha la possibilità di partecipare ad escursioni alla scoperta dei colori, dei sapori e della fauna di questo Patrimonio Naturale dell’Umanità Unesco. Si parte dall’osservazione mattutina o serale della selvaggina sulle sponde del lago di Carezza, per passare al percorso che porta alla segheria “Latemar” e alla vecchia “veneziana” di Nova Levante.
 
Lago di Ledro: sul suo specchio d’acqua si riflettono gli alberi che si vestono di nuovi colori. E’ questa l’immagine dell’autunno in un angolo di tranquillità tra le montagne del Trentino Alto Adige. Il paesaggio ricco di spunti e luoghi di interesse, è un sito privilegiato da cui ammirare il foliage, tra cime, valli, canyon, cascate e castelli. E per gustare i prodotti d’alpeggio non mancano malghe e rifugi. Tra le offerte, dal 3 al 28 ottobre, e ancora, dal primo al 6 novembre, l’Adriana  Family Hotel del consorzio italiano specializzato in vacanze per famiglie Italy Family Hotels, propone il pacchetto “Favola d’autunno” per godere a pieno dello spettacolo  e per vivere un’esperienza enogastronomica indimenticabile.

Boschi di Carrega: a 15 chilometri da Parma, sui pendii di Sala Baganza, c’è il bosco in cui amava passeggiare la duchessa Maria Luigia. Siamo nel Parco Regionale di Carrega, meta ideale per itinerari fotografici tra querce, faggi e castagni, in un contesto collinare adatto ad ogni tipo di camminatore. Per soggiornare in mezzo alla natura del parco, si può scegliere il B&B Il Richiamo del Bosco, mentre per assaporare l’autunno a tavola, c’è l’agriturismo La Macchia Tonda di Calestano, con un particolare menu degustazione a base di tartufo nero di Fragno.

Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 21:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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