Volare si può, certo, con la fantasia sognando i viaggi che con la fine dell’emergenza si potranno fare. Meno, ma molto meno, invece si può volare davvero. E d’altra parte ora che tutto il mondo si è blindato - più del sovranismo poté il coronavirus - le immagini degli aeroporti sono più che eloquenti: pochissime le compagnie presenti, ma tanti i vettori fermi ai land. Ma qual è l’esatta situazione? Ecco un piccolo quadro dei collegamenti da e per l’Italia.
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I nostri vicini sono barricati sia per terra che per aria e che per mare - ma le merci non si fermano - a cominciare da Albania, Croazia, Slovenia, Grecia. Per il momento nessuna restrizione per chi arriva in Francia via aereo nessun limite neanche dalla Germania, per il momento almeno.
Fino all’8 aprile niente Irlanda. Tanti gli ingressi vietati agli italiani dal Giappone all’Australia. Per le isole di sogno niente da fare non si può scappare in un atollo: le Maldive hanno operato l’ultimo volo da Malé lunedì per far rientrare in Italia gli ultimi vacanzieri. Molti Paesi come la Cina, le Filippine e il Perù solo per fare degli esempi hanno ancora collegamenti con l’Italia ma se si arriva lì bisogna fare la quarantena. E la quarantena “fiduciaria” per chi viene dall’Italia è stata disposta anche dalle Autorità di San Marino.