Posto sicuro in aereo? Il meno amato: è quello nel corridoio centrale in fondo

Scegliere il sedile a bordo di un volo può fare la differenza durante un'emergenza?

Mercoledì 8 Febbraio 2023 di Valentina Venturi
Posto sicuro in aereo? Il meno amato: è quello nel corridoio centrale in fondo

Durante un viaggio in aereo, non è vero che un posto vale l'altro. E nemmeno che scegliere il finestrino sia una buona idea. La scelta del sedile può risultare basilare sia per la propria comodità ma soprattutto per la propria sicurezza e incolumità. Ovviamente il posto più sicuro è anche il meno popolare: in fondo e centrale. 

Secondo un articolo pubblicato sul sito del Daily Mail le probabilità di morire a causa di un incidente aereo sono circa una su 11 milioni, ma le possibilità di sopravvivere dipendono da dove si è seduti. Un esperto di aviazione rivela un tasso di mortalità del 44% per i viaggiatori seduti nei sedili del corridoio al centro dell'aereo, rispetto al 28% per i sedili posteriori centrali. Doug Drury, professore presso la Central Queensland University, ha spiegato che visto che i sedili del corridoio non hanno un cuscinetto laterale lasciano il passeggero "libero" da una parte. Drury ha condiviso queste informazioni in The Conversation, rassicurando i viaggiatori: «L'aereo è il mezzo di trasporto più sicuro».

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I viaggiatori che non sono in grado di assicurarsi i posti più sicuri potrebbero avere più fortuna a sopravvivere sedendo posti centrali e vicino al finestrino della parte centrale dell'aereo. Ovviamente le possibilità di morire durante un incidente aereo hanno meno a che fare con dove ti siedi e più con le circostanze che riguardano l'incidente. 

Dato che può capitare un incidente, Drury ha rivelato quali siano i posti migliori e peggiori. Il professore ha raccontato che nel 1989 il volo United 323 si schiantò a Sioux City, Iowa. E 184 dei 269 passeggeri sopravvissero, la maggior parte dei quali era seduta dietro la prima classe, vicino alla parte anteriore dell'aereo. Un'indagine di 35 anni del TIME ha rilevato che i posti nel terzo posteriore dell'aereo avevano un tasso di mortalità del 32%, rispetto al 39% nel terzo centrale e al 38% nel terzo anteriore.

Secondo uno studio dell'Università di Greenwich, i sopravvissuti all'incidente seduti vicino a un'uscita di emergenza escono prima dall'aereo, rendendo più probabile che si allontanino velocemente dal l'uogo dell'incidente.

I ricercatori hanno scoperto che un posto fino a cinque file da un'uscita offre una migliore possibilità di fuga in caso di incendio. Tuttavia, quando si è seduti a sei o più file da un'uscita «le possibilità di morire superano di gran lunga quelle di sopravvivere».

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Se l'aereo va a fuoco chi è seduto in corridoio ha una probabilità "marginalmente" maggiore di sopravvivere, al 65%, rispetto a chi è vicino al finestrino 58%. I passeggeri nella parte anteriore dell'aereo hanno il 65% di possibilità di fuga, mentre quelli nella parte posteriore solo il 53%. Robert Gifford, direttore del Consiglio consultivo parlamentare per la sicurezza dei trasporti, ha dichiarato: «La possibilità di sopravvivenza non dovrebbe essere basata sulla capacità di pagare un posto all'uscita di emergenza o di prenotare il tuo posto online».

Lo studio ha esaminato diversi incidenti aerei, inclusi gli incendi a bordo. Come quello all'aeroporto di Manchester del 1985 che ha causato 55 vittime su un British Airtours 737 a causa dell'esplosione di un motore: il fuoco divampò su un lato dell'aereo, bloccando diverse uscite. Lo studio ha rilevato che i passeggeri morti erano, in media, seduti a più del doppio della distanza da un'uscita utilizzabile rispetto a quelli sopravvissuti. Tutti gli aerei devono superare un test secondo cui in 90 secondi bisogna essere in grado di uscire dall'abitacolo.

Nei test, l'equipaggio di cabina assiste i passeggeri nelle loro uscite, ma il rapporto precisa come le situazioni sperimentali non tengano conto dei "legami sociali" tra i passeggeri: per esempio gli adulti tendono ad aiutare i bambini a fuggire; oppure le uscite potrebbero essere inutilizzabili o bloccate come alcuni membri dell'equipaggio potrebbero essere morti durante l'incidente. Secondo lo studio del 2008 «nelle emergenze reali, in cui i passeggeri possono scegliere tra le direzioni in cui fuggire, alla fine possono ignorare i comandi dell'equipaggio e tentare di utilizzare l'uscita più vicina». 

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Ultimo aggiornamento: 17:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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