Voli cancellati oggi, Lufthansa annullerà altri 2000 viaggi: disagi in mezza Europa

Giovedì 14 Luglio 2022 di Michele Di Branco
Voli annullati oggi, Lufthansa cancellerà altri 2000 viaggi: disagi in mezza Europa

Non c'è pace per gli italiani che sognano di volare per raggiungere i luoghi di vacanza. I sindacati hanno confermato, per domenica 17 luglio, lo sciopero di 4 ore dei controllori di volo Enav, al quale si aggiunge quello di alcune compagnie low cost. Nel bel mezzo delle partenze del weekend per le vacanze estive, insomma, piomba una nuova mobilitazione contro la carenza di personale e per chiedere migliori condizioni salariali e di organizzazione del lavoro. In agitazione il personale di bordo di Ryanair, Air Malta e della società CrewLink.

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CONTROMISURE

Problemi in vista dunque per il trasporto aereo, alle prese con una difficile ripartenza dopo la fase più acuta della pandemia di Covid, costellata da continui tagli dei voli per mancanza di personale in tutti i continenti. L'agitazione ha messo in allarme il governo Draghi, che non esclude un intervento. Per fare fronte alle criticità provocate dalla cancellazione dei voli, secondo Massimo Garavaglia, bisogna ipotizzare anche il ricorso alla precettazione. «Pur interessando la sola fascia oraria tra le 14 e le 18 ha avvertito il ministro del Turismo si stima che lo sciopero comporterà la cancellazione di oltre 600 voli e più di 100 mila passeggeri impossibilitati a volare.

Per questa ragione ha aggiunto Garavaglia stiamo valutando anche la possibilità di avviare il procedimento di precettazione, visto che c'è il fondato pericolo di un grave danno ai diritti dei viaggiatori». La volontà del governo è quella di evitare che l'Italia piombi nel caos, come sta accadendo in molti scali europei. A cominciare da Londra, in crisi nera.

 

IN ITALIA

«Nei primi 10 giorni di luglio ha spiegato il presidente dell'Enac, Pierluigi Umberto Di Palma, nel corso dell'audizione in Commissione parlamentare di inchiesta - i numeri sono assolutamente confortanti rispetto ai numeri dei degli altri Paesi continentali: su oltre 37 mila voli, tra partenze e arrivi, i voli cancellati sono 800 e i ritardi superiori alle due ore sono 1.250, quindi una percentuale molto bassa sempre raffrontata ai disagi negli altri Paesi europei». La media degli aeroporti è uniforme su territorio nazionale: sia ritardi sia voli cancellati oscillano dal 2% al 3% in tutti gli aeroporti senza picchi particolari su singoli scali. Un trend di ritardi leggermente maggiore si registrano su Fiumicino. Anche se i vertici tranquillizzano. «La situazione operativa dei voli è migliore e diversa rispetto ad altri scali europei» ha infatti garantito Claudio De Vincenti.
Il presidente di Aeroporti di Roma ha fatto il punto della situazione spiegando che «il turismo sta ripartendo, siamo al 75-80 per cento del traffico pre pandemia, con i maggiori movimenti in arrivo dal Nord America - il cui dato è già oltre il 100 per cento rispetto al pre pandemia - da Spagna, Gran Bretagna, Francia, Germania.
Al Leonardo da Vinci - ha aggiunto De Vincenti - siamo, con una gestione regolare, ad oltre 100 mila passeggeri al giorno e siamo in grado di tornare quanto prima al 100 per cento pre Covid, appena il segmento Asia riprenderà». Alcuni problemi si registrano intanto a Malpensa in quanto teatro di molti voli intercontinentali, e Bergamo, che ha dati sui ritardi leggermente superiori agli altri. «In generale ha spiegato ancora Di Palma soggetti come Ita che hanno programmato la crescita soffrono molto meno rispetto alla propria operabilità, mentre aeroporti presidiati maggiormente dalle low cost si confermano una serie di disservizi maggiori che in altri aeroporti dove le low cost operano di meno».

LONDRA E BERLINO

La situazione, come ricordato, resta molto critica altrove. Per cercare di evitare il collasso, ad esempio, l'aeroporto londinese di Heathrow ha chiesto alle compagnie aeree (trovando subito una sponda in Lufthansa, che ha cancellato altri 2 mila voli ad agosto coinvolgendo anche Francoforte e Monaco di Baviera) di smettere di vendere biglietti, fino all'11 settembre, quando i passeggeri in partenza eccedano i 100 mila. Secondo alcune fonti del trasporto aereo, le compagnie aeree mondiali hanno già annunciato la cancellazione di 25 mila voli ad agosto, di cui il 60% proprio in Europa. A sopprimere il più grande numero di voli a destinazione dell'Europa è Turkish Airlines - in tutto 4.408 - di cui la metà tra il vecchio continente e Istanbul e un quarto verso la Russia. A seguire British Airways con 3.600 cancellazioni, EasyJet con 2.045, Lufthansa con 1.888 e Wizz Air con 1.256. 

Ultimo aggiornamento: 14:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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