Quando sarà possibile viaggiare si andrà...
«La filosofia di Mappae è espressa già nel logo - spiega Elena Cerutti, direttrice dell'associazione Le Terre dei Savoia, capofila del progetto - un fiore che unisce sei simboli digitali. L’acronimo inglese, preso in prestito dal latino, parla di mappe, rotte da seguire per immergersi in un nuovo tipo di turismo che coiniuga l'approfondimento di uno specifico argomento (le erbe aromatiche) allo svago». Il sito mappae.eu contiene video e contenuti multimediali mentre l'app Mappae guida fisicamente il visitatore a scegliere un percorso partendo dalla destinazione ma anche dal tipo di erbe aromatiche. Ad esempio, se siamo appassionati di lavanda la nostra meta sarà Grasse, in Provenza, ma magari non sappiamo che la stessa pianta si può trovare anche in Croazia o a Cipro. E così via per moltissime altre piante, di cui vengono segnalate le caratteristiche e l'itinerario che permette di incontrarle. Dall'elicriso ai capperi, dalla calendula al pino di Aleppo, dal timo al rosmarino.
Per adesso gli itinerari sono due per ogni Paese (in Italia sono coinvolte la Liguria e il Piemonte), destinati ad aumentare nei prossimi mesi, e 150 le località coinvolte. Per fare un esempio, l'itinerario ligure prevede Genova, Portofino e il giro del parco delle Cinque Terre con tutte le erbe e le piante della zona. L'idea è quella di immaginare un itinerario profumato per ora in digitale da mettere in pratica appena sarà possibile viaggiare. Ognuno dei 12 itinerari proposti da Mappae prevede programmi da 1, 2 o 3 giorni, con suggerimenti per dormire o mangiare oltre a varie informazioni turistiche. Il programma Cosme ha l'obiettivo di agevolare le piccole e medie imprese locali nell'accesso ai fondi europei.