Vacanze in viola: ecco i campi di lavanda più instagrammabili di Italia, Francia e Spagna

Giovedì 1 Luglio 2021 di Francesca Spanò
Vacanze in viola: ecco i campi di lavanda più instagrammabili di Italia, Francia e Spagna

Il colpo d’occhio sui social funziona sempre e, con un bel vestito e un orizzonte di fiori colorati, il gioco è fatto. Se è vero che di girasoli, papaveri e boccioli di campo ne vediamo a decine su Instagram e Facebook, è altrettanto sicuro che l’effetto è comunque meraviglioso. Ancora di più se si tratta dei mitici campi di lavanda che proprio in estate regalano il meglio di sé.

Allora, sguardo puntato sulle offerte di viaggio, smartphone e macchina fotografica in mano, è tempo di spostarsi dalla propria città e raggiungere le destinazioni top di italia ed Europa, per una foto da ricordare.

Tra sole e panorami di viola a Guadalajara, in Spagna

Il nome di questo luogo viene dall’arabo e significa “fiume di pietra”, ma non è l’unica peculiarità locale. Guadalajara, infatti, appartiene a la Mancha legata al mito di Don Chisciotte e con un significato altrettanto curioso, che è “scarsità d’acqua”. Sì perché in effetti tutta la zona è piuttosto arida, ma in questo paesaggio aspro e assolato, nelle valli non mancano corsi d’acqua che ne rendono il terreno fertile. In tal modo, si notano frutteti e campi di erbe aromatiche, non ultimo proprio la lavanda. Nello specifico, intorno al borgo di Brihuega, a luglio tutto si colora di viola perché la pianta aromatica fiorisce.

 

Provenza, l’itinerario ideale sulle strade della lavanda

Il momento migliore per osservare un tappeto di lilla in Provenza è quello compreso tra metà giugno e metà luglio. Non solo colori intensi, ma anche un delizioso profumo che avvolge l’aria rendendo idilliaca una vacanza nel sud della Francia. In lontananza, non mancano colline verdeggianti dominate da valle, casali, vigneti e antichi monasteri tutti da scoprire. La cosiddetta Route de la Lavande, esiste dal 1996 e questo percorso si può completare in un minimo di tre giorni e in un massimo di sette. Un’occasione anche per scoprire tutti i segreti di questa meravigliosa pianta officinale. Nel tour sono previste diverse tappe, a cominciare da Moustiers-Sainte-Marie, un borgo arroccato tra due rupi attraversato da un ruscello e con una stella d’oro sospesa. Leggenda vuole che sia stata donata da un cavaliere crociato devoto alla Madonna. C’è, poi, il Parco Naturale Regionale del Verdon, con le sue incredibili gole scavate nella roccia e circondate dalle acque trasparenti del lago di Sainte-Croix. In questa zona si possono praticare diversi sport che vanno dalla canoa, al rafting, fino al water rambling  o, semplicemente, si può affittare un pedalò. Valensole è l’area dedicata alla alla coltivazione di lavanda e cereali ed è ricca di distillerie e botteghe, mentre Apt è un trionfo di antiche dimore, bastioni e il vecchio quartiere tutto da vedere. E poi ci sono Roussillon con le sue cave e la cittadina con le le facciate delle case dipinte in varie tonalità di ocra e le botteghe di ceramica e l’Abbazia di Sènanque, uno dei luoghi più belli in cui ammirare la lavanda in fiore. Bonnieux, con il suo campanile del XII, domina dall’alto i campi di lavanda e Sault è il secondo centro della lavanda dopo Valensole, con le sue cento varietà presenti. Il panorama è un mix di lavanda, campi di grano e foreste di querce.

A caccia di distese di lilla in Italia

La bellezza e l’eleganza della lavanda sono irresistibili per tutti. Questo fiore che evoca colore e intensità cromatiche, si trova anche in Italia, ma dove scattare una foto pronta a fare boom di like? In Piemonte c’è Sale San Giovanni, in provincia di Cuneo: tra il viola di questa pianta e il verde acceso delle Langhe, il colpo d’occhio è garantito e si possono seguire diversi percorsi naturalistici. Tra il Monferrato e la provincia di Alessandria, c’è un’ampia zona che garantisce scatti doc, soprattutto verso Castelletto d’Erro, con i suoi sette ettari di lavanda e la Chiesetta di Sant’AnnA, che permette una magnifica vista dei fiori dall’alto. A Viguzzolo, invece, in strada Castelletto si può scorgere una superba vista sui campi della tenuta di Giancarlo Nossa, che dal 2007 coltiva anche la lavanda.

In Lombardia, è l’Oltrepo Pavese a farla da padrone in questo senso. A cominciare dai campi di Godiasco Salice Terme, ormai molto frequentati, mentre in Liguria, si può addirittura visitare il Museo della Lavanda, precisamente a Carpasio. In Emilia Romagna, vicino Ravenna, c’è il Giardino delle Erbe del Comune di Casola Valsenio dove se ne coltivano ben 22 varietà. In Toscana, la zona giusta è quella della Maremma e di Civitella Marittima, o quella del Chianti con Castellina. Nel Lazio, invece, tra Tuscania e Viterbo, è facile notare dei campi di lavanda, mentre in Calabria il luogo giusto è il Parco Nazionale del Pollino.

Ultimo aggiornamento: 08:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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