Freddo e caro prezzi non hanno frenato gli italiani smaniosi di dimenticare gli anni della pandemia. Pasqua d'oro per albergatori, ristoratori e negozianti che hanno registrato incassi record per i consumi legati al weekend di festa. A cominciare dalle spese domestiche. Gli italiani hanno investito 2 miliardi di euro per imbandire le tavole della Pasqua che il 57% ha scelto di trascorrere a casa, mentre oltre sei milioni hanno prenotato al ristorante o in agriturismo. È questo il bilancio stimato da Coldiretti per il pranzo pasquale dal quale emerge un ritorno della convivialità dopo i tempi del Covid con la spesa che quest'anno fa segnare il record di sempre con una crescita del 10% rispetto allo scorso anno, anche per effetto dell'aumento dei prezzi.
I PRANZI
Più nel dettaglio, Fipe-Confcommercio calcola che i pranzi presso i ristoranti del Paese hanno fruttato un giro d'affari da 650 milioni di euro tra Pasqua e Pasquetta, con una spesa media pro-capite di circa 40 euro per cliente. A quanto pare, la spinta decisiva per questa Pasqua felix dal punto di vista turistico è arrivata dalla presenza di visitatori, soprattutto stranieri, nelle città d'arte. Assoturismo Confesercenti valuta in 1,7 milioni le presenze nelle mete culturali del Paese, con 190 mila pernottamenti in più rispetto alla Pasqua 2022. Oltre la metà, quasi un milione, sono gli stranieri che hanno preso d'assalto Roma, Firenze, Venezia, Milano, ma anche Napoli, Palermo, Torino, Pisa, Bologna, Ferrara, Pompei.
Secondo l'indagine, per Pasqua il movimento turistico in città ha registrato un +12% di presenze rispetto al 2022, con una saturazione media delle strutture ricettive all'80%. In aumento statunitensi, francesi, britannici, spagnoli, austriaci, olandesi, polacchi e svizzeri, più lenta la ripresa da Cina, Giappone, Australia, Corea del Sud, India, Brasile, Canada, assenti i russi.
IL CONFRONTO
«I numeri di quest'anno - ha spiegato Vittorio Messina, presidente di Assoturismo - si avvicinano molto a quelli del 2019, 1,7 milioni contro 1,8 milioni, anche se l'ultima Pasqua prima della pandemia era legata al ponte del 25 aprile.
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GLI AGRITURISMI
Gli operatori del settore segnalano un forte recupero del turismo collegato agli agriturismi. Oltre 350mila persone a Pasquetta, secondo Terranostra, hanno deciso di pranzare in questo tipo di strutture. Molte delle 25mila aziende agrituristiche presenti in Italia - spiega Coldiretti - si sono attrezzate con l'offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic e per chi ama prepararsi da mangiare ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali a chilometri zero.
AL MARE
Quanto alle località di mare, incassi record per le isole campane (Capri e Ischia), per Pantelleria in Sicilia, per molte località della Puglia e per la riviera romagnola. Con Riccione in particolare risalto. Mentre il flusso di turisti ha creato allarme in uno dei luoghi simbolo della Liguria, le Cinque Terre.
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