Turismo emozionale tra Roma e dintorni: arriva Tiberland, un’inedita travel experience che “racconta” il Lazio seguendo il percorso del Tevere

Lunedì 3 Aprile 2023 di Francesca Spano'
Turismo emozionale tra Roma e dintorni: arriva Tiberland, un’inedita travel experience che “racconta” il Lazio seguendo il percorso del Tevere

Nel palcoscenico a cielo aperto di una regione dove la natura regala sfumature di colore che toccano le corde più profonde dell’anima, c’è un grande protagonista spesso dimenticato, che ne scandisce la storia millenaria: il Tevere. Un lungo cammino quello del fiume che raggiunge il Lazio e si perde in un itinerario affascinante ricco di luoghi storici, spazi urbani e rurali, borghi medievali, monumenti secolari, riserve e parchi. Passeggiando tra i suoi argini si snoda una nuova idea di turismo di prossimità, una travel experience dalle intense suggestioni, da vivere in versione slow e a ritmo di cuore. Nasce così “Tiberland, un fiume di scoperte e di emozioni”, un progetto non convenzionale in grado di regalare un’avventura di viaggio speciale tra Roma e dintorni.

Esperienze travel a tutto tondo dentro e fuori la Città Eterna

Chi giunge nella Capitale, ma anche chi la vive ogni giorno, si lascia spesso inebriare dal suo passato visibile in ogni angolo del centro abitato. Una scoperta ipnotica che non è mai uguale a se stessa ma può risultare limitante a fronte di una destinazione che ha così tanto da offrire, da richiedere ben più di un soggiorno. In questo modo, Roma e il suo hinterland da nord a sud, si possono conoscere attraverso un nuovo punto di vista, narrato proprio dal suo corso d’acqua più noto.

Che cos’è Tiberland: curiosità, tour e dettagli di un programma carico di suggestioni

Tiberland, letteralmente “Terre del Tevere”, è un’area di circa 70 chilometri che attraversa la zona compresa tra Fiano Romano e Ostia, passando per Roma. Un’ulteriore offerta naturalistica e culturale che allo svago e al relax integra la mobilità sostenibile proponendo percorsi a piedi, in bicicletta o anche a cavallo, ma non solo. Con il progetto si scopre poi la ricettività alternativa e l’offerta enogastronomica tipica locale, per un’avventura completa e mai banale.

Turismo e turisti: cosa e cambiato

Il turista oggi è molto più attento e consapevole ed è sempre alla ricerca di nuovi itinerari da percorrere. L’ambiente è uno dei grandi protagonisti del suo itinerario ideale e Tiberland risponde perfettamente a questa esigenza, offrendo opportunità di intrattenimento dentro e fuori la Capitale. Attraverso il “racconto” per immagini del fiume si ripercorrono la storia e l’aspetto di questi luoghi e per prepararsi all’avventura, basta collegarsi al portale www.tiberland.it, della neonata DMO-Destination Management Organization Tiberland, che riunisce attori importanti del comparto turistico-culturale della Capitale e del territorio della Valle e della foce del Tevere, quali municipi capitolini, borghi, comuni dell’hinterland, enti, associazioni e operatori economici.

Roma, città d’arte e paradiso di natura e tramonti

Quando il crepuscolo si avvicina, di ritorno magari da un museo o dai tanti tesori artistici che racchiude, la città incanta con la sua tavolozza di tinte di rosa, arancio, rosso e blu che accendono il cielo pronto alla sera. In quel momento, si dimenticano per un attimo i fasti imperiali e l’anima papalina e si riscopre il desiderio di viverne il cuore più verde e selvaggio. I riflettori si accendono grazie a Tiberland su nuove esplorazioni che riscrivono i tour tra storia e cultura millenaria, in chiave contemporanea, proattiva e green e con tante attività outdoor. Una novità importante, dunque, anche in vista dell’arrivo della bella stagione, come ha sottolineato Alberto Acciari, Presidente di Tiberland, tra i progetti vincitori del finanziamento della Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso pubblico “Attuazione di interventi a sostegno delle destinazioni turistiche del Lazio” approvato con Dgr n.836 del 17 novembre 2020, finalizzato alla creazione di DMO (Destination Management Organization) a specifica connotazione territoriale:

“Con questa iniziativa stiamo tracciando il percorso del nuovo Parco Lineare del Tevere, un contesto pieno di arte, natura, tradizione, storia, che, assieme alla Regione Lazio, abbiamo già proposto quale Patrimonio Unesco”.

I tour di Tiberland

A due passi dal Tevere, a piedi o a cavallo

Gli itinerari del progetto sono da vivere con calma e in versione ecosostenibile. Un esempio su tutti è quello percorribile a piedi o  “su due ruote” o a cavallo per attraversare, ad esempio, il tratto della Via Francigena che unisce Campagnano e La Storta e quest’ultima con San Pietro a Roma. Altra idea può essere quella di spostarsi in e-bike o mountain bike tra zone ciclabili, tutti segnalate sul sito. Tra le più particolari ci sono, la Ciclabile Tiberina da Castel Giubileo al mare di Fiumicino, il Porta Portese Bike Ring a Roma e il Tiberland Bike Ring, un impegnativo anello dentro e fuori il Parco di Veio. Chi ama il treno, invece, può muoversi lungo le stazioni della ferrovia Roma nord, o percorrere le piste ciclabili urbane ed extra-urbane, dal Ponte della Musica fino alla foce del Tevere.

A piedi o in battello

Ancora, è possibile salire a bordo di un battello per navigare il fiume dai territori a Nord della Capitale fino alla sua grande foce. Diversi sono i tour per esplorarla “di ponte in ponte” (da quello della Musica all’altro di Testaccio, passando per Castel Sant’Angelo) lungo gli argini del fiume. Chi preferisce, può richiedere una guida al seguito, per immergersi completamente nel fascino delle zone del Velabro e della Bocca della Verità, ma anche tra i vicoli di Trastevere e l’Isola Tiberina. E poi ci sono i borghi, tutti dislocati lungo la parte settentrionale del Tevere, come quello di Borgo di Isola Farnese nel Parco di Veio, isolato su uno sperone di tufo e creatosi in un insediamento etrusco nell’XI secolo o Capena, con il centro abitato caratteristico e l’area archeologica lungo via Flaminia del “Lucus Feroniae”, antico santuario dedicato alla dea Feronia protettrice degli schiavi. Ci sono anche Fiano Romano con il Castello Orsini, costruito sul finire del 1400; Formello, con Palazzo Chigi e il museo dell’Agro-Veientano; Magliano Romano con la Grotta degli Angeli, Morlupo con il maniero degli Orsini e Palazzetto Borghese; Rignano Flaminio con le Catacombe di Santa Teodora e Sacrofano, con la Chiesa di San Giovanni Battista e i vicoli medievali.

Immersi nella natura

Moltissimi sono i sentieri che si perdono nel verde, tra la via Francigena e ben nove borghi, da esplorare anche in sella agli asinelli, facendo archeo-trekking al seguito di una guida ambientale escursionistica o partecipando a dei bike tour fotografici. Per chi vuole provare un’esperienza alternativa, poi, c’è la possibilità di dedicarsi al “foraging”, la raccolta “fai da te” delle erbe spontanee con cui insaporire i piatti. Bellissimo l’itinerario che va dal Parco di Veio alla Riserva naturale Nazzano Tevere-Farfa, con la sua ricchezza floro-faunistica. Chi desidera andare per eremi e bunker, può avvicinarsi al Monte Soratte, godendo della vista della Valle del Tevere. C’è, infine, Ostia lungo la foce del fiume Tevere, una delle prime colonie romane costruite strategicamente per il controllo delle merci, con il Parco archeologico di Ostia Antica, scrigno di tesori millenari con i suoi Scavi, e il Litorale nord di Roma, con il Museo delle Navi di Fiumicino. Per concludere, interessanti è la passeggiata alla scoperta delle architetture liberty sul mare di Roma, in particolare nel Borghetto dei Pescatori: edificato alla fine dell’800 vicino alla Pineta di Castel Fusano, questo luogo si sviluppa attorno alla piazza con la chiesa dedicata a San Nicola di Bari, protettore dei pescatori.

Il turismo enogastronomico

Nel progetto sono inseriti soggiorni “en plein air”, con una dimensione familiare accogliente e un rapporto qualità-prezzo accessibile, come accade nei villaggi e nei campeggi dell’area, dalla Riserva naturale di Ostia al Parco di Veio. Tra gli indirizzi da tenere d’occhio ci sono: I Pini Family Park, il Village Flaminio Bungalow Park e il Camping Village Roma Capitol.

 

Il nuovo turismo enogastronomico fluviale del Lazio, passa attraverso la visita nelle aziende, dagli agriturismi alle fattorie, dalle cantine fino ai frantoi, consentendo ai visitatori di riscoprire il legame naturale che lega un alimento al suo territorio di origine.

Tra i diversi tour, c’è quello di tre giorni e due notti che conduce alla scoperta dei sapori e delle tradizioni con due tappe in altrettante aziende di Sacrofano, per delle degustazioni di olio e formaggi; due cene tipiche (Sacrofano e Capena), una visita a un apiario a Formello con assaggi di miele e “wine tasting” in cantina a Capena (ma non solo).

Tevere Card

Nel progetto Tiberland rientra, infine, la realizzazione della Tevere Card. In questo modo si potrà usufruire di offerte e benefit riservati, come le facilitazioni su alcuni servizi, dalle visite guidate ai laboratori, dai ristoranti agli agriturismi, fino all’acquisto di prodotti del territorio di libri o articoli presso i bookshop dei musei.

Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 12:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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