Il futuro e il passato a braccetto, in magica alchimia.
Nelle vicinanze del Mercato si trova il Museo Nazionale della Ceramica, nell'edificio che è considerato il miglior esempio del Barocco spagnolo: Palazzo del Marqués de Dos Aguas. Ma per capire il vero spirito della città, legato alla devozione popolare, non si può non visitare la Basilica della Vergine degli Abbandonati (la Virgen de los Desamparados), patrona della Città, la cui Madonna barocca con il Bambino è l’icona ricorrente su oggetti e souvenir in tutte le botteghe del centro storico. La Basilica sorge sulla suggestiva piazza circondata da negozietti di sartoria e artigianato, dove si tramanda l’antica arte dei tessuti in seta, eccellenza valenciana, e dove pullulano i piccoli ristoranti in cui assaggiare la paella, nella sua versione di “terra” (con pollo, coniglio e lumache) o di mare (con i gamberi). Sulla plaza de La Virgen spicca la fontana chiamata Fuente del Tùria, dedicata al fiume Turia e ai suoi canali, opera dello scultore Silvestre de Edeta. La Basilica è collegata da una costruzione a ponte alla Cattedrale, e uno degli scorci più fotografati della città è senza dubbio la Torre ottagonale, il campanile della Cattedrale stessa, denominato El Micalet. Last, but not least: se fate un giro di Valencia by night non perdete i meravigliosi giochi di acqua e di luce della fontana nella Plaza del Ayuntamiento, la più nota e la più imponente della città.
Per informazioni:
https://www.visitvalencia.com
www.comunitatvalenciana.com