Se siete amanti dei borghi “fantasma” c’è un luogo nella Sabina che, seppure fra i meno conosciuti del Lazio, merita davvero una visita.
Stazzano fu anche il feudo della famiglia Savelli, nel XIV secolo. Oggi, a più di un secolo dal suo abbandono, i resti dell'abitato sembrano avvolti da un’atmosfera di vera e propria “città fantasma” e, con la dovuta cautela, ci si può aggirare fra quelli che un tempo dovevano essere i vicoli fra le case, la piazza del mercato contadino, il castello vero e proprio, la chiesa di Santa Maria. Il Castello, con le sue possenti mura, le tre torri circolari e una torre più grande (quasi 25 metri di altezza) a base quadrata, fu costruito fra il X e il XI secolo, ed è senza dubbio la parte più suggestiva della Vecchia Stazzano; fu edificato dai Savelli. Il borgo passò successivamente sotto l’egida della nobile casata dei Borghese, tra il Cinquecento e il Seicento. Non molto lontano da Stazzano Vecchia si possono vedere i ruderi della chiesa trecentesca di San Giovanni Evangelista, abbandonata nel Settecento. Nei pressi di Stazzano non perdete il delizioso borgo di Montelibretti, in posizione panoramica, dominato dal Palazzo Barberini.