City break a Modena, le 3 cose da fare, vedere e mangiare in un weekend di primavera

Viaggiare attraverso il cibo, il paradiso dei foodie

Martedì 5 Aprile 2022 di Maria Serena Patriarca
Mercatino di piazza Grande a Modena

Culla di arte e cultura, ma anche terra di sapori. Modena è la meta ideale per un city break di Pasqua o un weekend a ridosso dei ponti primaverili.

Nel cuore della città sono custoditi gioielli artistici e architettonici di autentica bellezza. La Cattedrale di Modena, detta anche un “cinema di pietra” per la ricchezza delle sculture, dei capitelli e dei bassorilievi romanici, la Torre Civica e Piazza Grande sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

City Break a Modena, full immersion fra arte e gourmandises

Tortellini, aceto balsamico, piadine, cotechino, prosciutto, amarene brusche, zampone, Lambrusco sono solo alcune delle eccellenze enogastronomiche della città e del suo territorio. Modena è tutta da scoprire e da “assaggiare” o “sorseggiare” senza fretta, magari in uno dei tanti ristoranti tipici che affollano le vie del centro. Gli amanti dello shopping all’insegna delle gourmandises e delle prelibatezze avranno davvero pane per i loro denti.

 

1. Un giro al mercato Albinelli, tappa gourmet per eccelenza nel centro storico 

Il Mercato Albinelli è il paradiso dei golosi. Impossibile visitare Modena senza fare una passeggiata fra i suoi banchi, che vendono il meglio della gastronomia del territorio. Una vera prelibatezza per intenditori è l’aceto balsamico, il cui prezzo varia a seconda del tempo di invecchiamento. Chi ama i dolci, invece, potrà assaggiare i tortelli fritti farciti all’amarena, oppure alla crema o alla prugna. Al mercato, oltre agli intramontabili tortellini artigianali simbolo della città, si trovano anche ottime “rosette” (tipica pasta fresca farcita) allo speck e spinaci oppure al cotto e fontina. Fra i tortelloni vanno forte i tortelloni di zucca o di patate, mentre le “rosine” e i tortellini fritti al Savor sono tra le golosità di pasticceria più ricercate, così come il dolce tipico chiamato “Bugia Modenese”.

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2. Meravigliarsi davanti alla bellezza della cattedrale, poi via con l'aperi-piada 

La Cattedrale di Modena è un gioiello assoluto dell’arte romanica. Sulla struttura ideata da Lanfranco, il grande artista Wiligelmo si dedicò alla decorazione del Portale Maggiore, dove sintetizzò in immagini la visione del mondo dell’uomo del suo tempo. Leoni, mostri, draghi, centauri costituiscono il meglio del repertorio dei bestiari medievali. Anche al suo interno la Cattedrale riserva scorci di rara bellezza, e la scalinata tramite cui si accede alla parte superiore ricorda l’atmosfera di Hogwarts della saga di Harry Potter. Dopo la visita del Duomo concedetevi un aperi-piada a base delle tipiche piadine ripiene alla mortadella e squacquerone. Per i fan del tè un indirizzo da non perdere è la Via del Tè, rilassante sala da tè dove gli infusi vengono dolcificati con i cristalli di zucchero integrale.

3. A caccia di chicche d'Antan nel mercatino di piazza Grande 

Il sabato e la domenica di ogni ultimo weekend del mese la centralissima piazza Grande ospita il mercatino vintage, di collezionismo e artigianato. Un angolo particolarissimo è costituito dal corner “etnico” di Jacques, che dal Senegal importa machere africane originali delle principali tribù del Mali, del Congo e della Costa d’Avorio. Nel mercatino si possono trovare libri per collezionisti ma anche oggetti di arredo e per la casa che rievocano le atmosfere del Nord Europa ai primi del Novecento: è il caso dei servizi di piatti bianchi e blu in porcellana Delft. La mostra mercato si chiama “L’Antico in piazza Grande” ed è una tappa fissa per i fan (molti dei quali inglesi, francesi e tedeschi) di oggetti d'arte, gioielli, orologi, mobili e altre tipologie di oggetti da collezione.

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