Messico, le meraviglie del Cenote Angelita: il misterioso fiume sotterraneo sfida le leggi della natura

Sabato 13 Ottobre 2018 di Francesca Spanò
Messico, le meraviglie del cenote Angelita: il misterioso fiume sotterraneo sfida le leggi della natura

Il Messico è una terra misteriosa e mai scontata. Molte delle esperienze da provare in viaggio sono diventate un must, ma ogni volta regalano emozioni forti a qualunque tipo di viaggiatore. Ecco perché dal tour alla ricerca delle civiltà perdute, fino alle immersioni nei fondali ricchi di fauna, il Paese è tra i più amati dal turismo. C’è, però, un’esperienza che più di altre, resta nel cuore ed è quella della visita ai cenotes. Queste formazioni carsiche, infatti, racchiuse tra rocce e acqua cristallina (dolce e a volte salata), nascondono tunnel sotterranei, grotte e cunicoli incantevoli che possono essere scoperti con l’ausilio di guide specializzate, per un'avventura ad alto tasso di adrenalina.
 

 

Il cenote Angelita

Tra i più complessi e particolari c’è proprio quello del “Piccolo Angelo” (Angelita), che tra l’altro nasconde un mistero: un curioso fiume sottomarino che sfida le leggi della natura. Nello Stato sudamericano scorre all’interno di una grotta subacquea ma il suo aspetto è di un normale torrente, con letto, rive e alberi che spiccano ai due lati. 

Un fenomeno naturale quasi onirico

Il cenote è molto profondo, tra i più impegnativi, e tocca in alcuni punti quasi sessanta metri, per cui è praticabile soprattutto da subacquei esperti che possiedono un brevetto e possono inoltrarsi a diversi metri dalla superficie. In realtà, le formazioni sono presenti anche altrove, l’America Latina e l’Australia ne sono un esempio, ma è il Messico il centro di quelli più interessanti, diventando la destinazione perfetta non solo per le coppie in viaggio di nozze e per gli amanti dell’avventura, ma soprattutto per gli speleosub. 

Il Cenote Angelita: qualche info

Si trova nella Penisola dello Yucatan, nello Stato del Quintana Roo, non lontano dalla famosa Tulum.
Un angolo remoto di leggende e miti, che la natura ha reso assolutamente affascinante. Sin dal tempo dei Maya questo e gli altri cenotes erano frequentati e, qualche volta, facevano da scenario a sacrifici umani per ingraziarsi gli dei. Per gli antichi, infatti, i cenotes erano riserve d’acqua sacre e fondamentali per la vita. Chi visita "Angelita" avrà però una sorpresa del tutto diversa: noterà che i primi venti metri di acqua sono particolarmente limpidi, poi tutto cambia. L’idrogeno solforato presente, si mischia con l’acqua marina, dando vita a uno strato di acido solfidrico e creando l’effetto torbido. In più, il composto più pesante della stessa acqua salata, si deposita sul fondo e forma una sostanza a parte che scorre come se fosse un fiume di nebbia. Visitare il fiume sottomarino è un’impresa per pochi, ma per chi non vuole rinunciare a quella che a detta di molti è una delle esperienze più emozionanti della vita, la soluzione è quella di prendere delle lezioni. Organizzare un viaggio più lungo da queste parti, quindi, magari dopo aver precedentemente scoperto i siti archeologici della zona, permette di poter richiedere il brevetto direttamente in Messico e lanciarsi in un’avventura più unica che rara. 

Ultimo aggiornamento: 13:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci