Eutanasia, nove italiani su dieci favorevoli alla legalizzazione secondo un sondaggio

Lunedì 29 Luglio 2019 di Franca Giansoldati
Eutanasia, nove italiani su dieci favorevoli alla legalizzazione secondo un sondaggio

Roma – I cattolici in Parlamento si stanno compattando, la Chiesa ha condannato l’eutanasia e vorrebbe organizzare una manifestazione, ma nove italiani su dieci sono a favore della legalizzazione della morte assistita. «A favore è il 93% degli italiani, un dato mai registrato prima d'ora». Lo rende noto l'Associazione Luca Coscioni che commenta quanto emerge da una ricerca Swg, commissionata dall'associazione, su un campione di 1000 soggetti di tutte le fasce di età. Dal sondaggio è emerso anche che nei confronti di un tema così popolare un italiano su due ignora  dell'ordinanza emessa dalla Corte Costituzionale lo scorso ottobre, che ha rilevato l'assenza di una adeguata tutela nell'assetto normativo sul fine vita, dando tempo al Parlamento fino al 24 settembre 2019 per approvare una legge sull'eutanasia.

 L'Associazione Luca Coscioni sta così organizzando per il 19 settembre a Roma una grande manifestazione con un concerto gratuito per chiedere un segnale del Parlamento.

«Ci saranno i parenti di chi negli anni passati ha combattuto pagando sulla propria pelle la mancanza di una legge sul fine vita e personaggi del mondo dello spettacolo (in via di definizione) - sottolinea l'associazione - uniti nel chiedere la convocazione straordinaria del Parlamento, che secondo quanto indicato dalla Consulta, dovrà colmare il vuoto di tutele sul tema del fine vita attualmente presente nella nostra Costituzione entro il 24 settembre».

Il Vaticano ha ribadito che si tratta di un tema importante. «Ha a che vedere con la dignità delle persone, e con il futuro dell'umanità. Quando entrano in gioco questi valori fondamentali non possiamo non interessarci» ha detto il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, qualche giorno fa. «Anche nel caso di Vincent Lambert  il Papa si era espresso e poi c'è stata una dichiarazione del Dicastero dei laici, della famiglia e della vita che ha precisato molto bene quella che è la posizione della Chiesa al riguardo e che rimane la posizione alla quale ispirarci». 
 
 
 

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