Papa Francesco: «Da vecchi bisogna avere pazienza con il proprio corpo e capire che cosa gli si può ancora chiedere»

Finora Francesco ha scartato l'ipotesi di farsi operare

Mercoledì 15 Giugno 2022 di Franca Giansoldati
Papa Francesco: «Da vecchi bisogna avere pazienza con il proprio corpo e capire che cosa gli si può ancora chiedere»

Città del Vaticano – Papa Francesco parla con il cuore in mano dei limiti della vecchiaia, delle forze che se ne vanno, degli acciacchi continui durante la udienza generale in piazza san Pietro, sviluppando ancora una volta il filone biblico della terza età che da qualche tempo - ogni mercoledì - è al centro delle catechesi rivolte ai gruppi di fedeli.

«La suocera di Simone era a letto con la febbre» scrive l’evangelista.

E Papa Francesco commenta sostenendo che anche una influenza può trasformarsi in un rischio grave. «Per questo, da vecchi, bisogna avere pazienza con il proprio corpo e capire che cosa gli si può ancora chiedere».

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«Nella vecchiaia anche una semplice febbre puo' essere pericolosa. Da vecchi non si comanda piu' il proprio corpo. Bisogna imparare a scegliere cosa fare e cosa non fare. Il vigore del fisico viene meno e ci abbandona, anche se il nostro cuore non smette di desiderare. Bisogna allora imparare a purificare il desiderio: avere pazienza, scegliere cosa domandare al corpo, alla vita. Da vecchi non possiamo fare lo stesso di quello che facevano da giovani, tutti abbiamo dei limiti: anche io devo andare col bastone»

«È come un colpo duro che si abbatte su un tempo già difficile. La malattia del vecchio sembra affrettare la morte e comunque diminuire quel tempo da vivere che già consideriamo ormai breve. Si insinua il dubbio che non ci riprenderemo, che questa volta sarà l’ultima che mi ammalo… Non si riesce a sognare la speranza in un futuro che appare ormai inesistente».

Da diversi mesi il Papa sperimenta l'avanzare degli acciacchi. I guai sono iniziati seriamente l'anno scorso quando il 4 luglio è stato ricoverato d'urgenza al Gemelli ed operato al colon, con una asportazione di 30 centimetri di intestino. Inizialmente sembrava in netta ripresa e poi a dicembre sono iniziati i problemi alle articolazioni e al ginocchio che ciclicamente lo hanno costretto a cancellare eventi religiosi. La gonalgia di cui soffre lo ha portato sulla carrozzina, all'uso del bastone, a pesanti cicli di infiltrazioni su consiglio dei medici che lo hanno in cura.

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Finora Francesco ha scartato l'ipotesi di farsi operare poiché l'anestesia resasi necessaria l'anno scorso durante l'intervento lo ha fatto stare male. L'ortopedico gli ha suggerito riposo totale e cicli di infiltrazioni per garantirgli una ripresa. L'agenda papale resta una incognita, soprattutto per i viaggi internazionali che sono programmati nel prossimo futuro: il Canada alla fine di luglio e il Kazakistan a settembre. La scorsa settimana ha dovuto cancellare la visita in Congo e in Sud Sudan provocando una ondata di reazioni critiche tra le comunità congolesi e sud sudanesi che si aspettavano il suo arrivo dato per certo.

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