La realtà tavolta supera la fantasia. Così è successo con Papa Leone XIV, il primo Pontefice statunitense. Una situazione che era già stata immaginata da Paolo Sorrentino nella serie The Young Pope, ma anche da Donald Trump con un fotomontaggio precedente il conclave. Le profezie di Malachia e Nostradamus sul Papa romano di nome Pietro non hanno trovato concretezza, ma la situazione vissuta dai fedeli a San Pietro è un qualcosa di già sentito.
The Young Pope
Robert Francis Prevost è il primo Papa statunitense. A livello cinematografico, Paolo Sorrentino si era già immaginato questa eventualità nella serie tv The Young Pope. La co-produzione internazionale del 2016 è composta di 10 episodi intorno alla figura di Lenny Belardo. Anche in quel caso si trattò di un'elezione a sorpresa, anche se l'arcivescovo era di New York mentre Papa Leone XIV è originario di Chicago. Il potentissimo Segretario di Stato Vaticano cardinale Angelo Voiello (come era Pietro Parolin con Papa Francesco) macchinò l'elezione per favorire un pontefice che sarebbe dovuto essere malleabile e manovrabile.
Il fotomontaggio di Donald Trump
Sabato 3 maggio Donald Trump ha pubblicato sul suo profilo Truth e sull'account X della Casa Bianca una sua foto vestito da Papa, che era stata creata con l'intelligenza artificiale. Un paio di giorni e ha spiegato: «Non c'entro nulla con la mia foto vestito da Papa, è stata probabilmente creata con l'intelligenza artificiale. I media non capiscono una battuta. I cattolici l'hanno apprezzata. Non l'ho fatta io, l'ho vista l'altra sera. Mia moglie Melania pensava che fosse carina. Qualcuno l'ha pubblicata per divertirsi, è tutto a posto». Molti l'hanno trovata irriverente e blasfema, in Usa ma anche in Italia. La trovata social dopo meno di una settimana si è rivelata profetica. Il Papa eletto è davvero statunitense, seppure di visioni diverse dal tycoon.