Città del Vaticano - Con buona pace di quei vescovi e cardinali conservatori che sperano che la questione delle nozze gay venga tenuta lontana dal Sinodo dei giovani, il Vaticano ha confermato che invece sarà affrontata eccome. «E’ stato detto che i temi dell’omosessualità e dei matrimoni dello stesso sesso non possono essere lasciati fuori dalla pastorale» ha detto nel briefing di oggi il neo Prefetto della Comunicazione Paolo Ruffini, riferendo delle questioni affrontate nelle ultime riunioni delle sessioni plenarie del Sinodo. Nei mesi passati, il cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale dell’assise, aveva anticipato che non ci sarebbero stati argomenti tabù, a cominciare dall’espressione «gioventù LGBT», un acronimo mai usato in precedenza nei documenti dalla Chiesa, e incluso nel documento di lavoro di base per la discussione. In questi giorni ci sono stati alcuni padri sinodali, come l'arcivescovo Chaput di Philadelphia che aveva affermato in un intervento tutta la sua contrarietà.
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