Vaticano, largo agli investimenti etici: il Papa crea un comitato di esperti di finanza

Mercoledì 18 Novembre 2020 di Franca Giansoldati
Vaticano, largo agli investimenti etici: il Papa crea un comitato di esperti di finanza

Città del Vaticano - Per evitare altri scivoloni su investimenti azzardati come è accaduto per l'immobile di Londra, Papa Francesco ha deciso di mettere in piedi un comitato permanente di esperti esterni - finanzieri, banchieri, economisti - in grado di consigliare e valutare la politica finanziaria del Vaticano e fornire orientamenti sulle scelte da operare. A preannunciarlo è stato monsignor Nunzio Galantino, presidente dell'Apsa - la cassaforte del Vaticano - che in una intervista a Famiglia Cristiana ha anticipato la notizia dicendo che «è in dirittura d'arrivo l'approvazione dello Statuto di un 'Comitato per gli investimenti', composto da professionisti esterni di alto profilo».

Chi siano questi eseprti non è ancora chiaro, è presto per dirlo, quello che già emerge è invece il quadro di riferimento entro il quale i prossimi investimenti saranno fatti.

Proprio in questi giorni ad Assisi si apre la Davos cattolica voluta dal Papa sulla enciclica Laudato Si per gettare le basi per una economia più pulita, più sostenibile, più umana. 

Galantino ha chiarito che gli esperti saranno «chiamati, assieme al Consiglio per l'economia e alla Segreteria per l'economia del Vaticano, a garantire la natura etica degli investimenti ispirati alla dottrina sociale della Chiesa e, nello stesso tempo, la loro redditività». Nessun investimento ad azioni o a bond che privilegiano le energie fossili, ad aziende che inquinano, che sfruttano il lavoro minorile, che non si impegnano sul territorio. 

Le maglie sono ormai sempre più strette e la squadra di Papa Francesco procede a spron battuto per voltare la pagina degli scandali che danneggiano le finanze vaticane

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