Città del Vaticano – Niente contatti con la folla, niente strette di mano, niente saluti ai bambini, niente carezze agli anziani.
Il Papa ha cominciato l'udienza generale spiegando ai fedeli perche' non e' piu' possibile passare a salutare prima della catechesi: «Dobbiamo cambiare il modo di portare avanti questa udienza per il motivo del coronavirus. Voi siete separati, con la mascherina, e io sono un po' distante e non posso avvicinarmi».
Anche ieri Francesco ha indossato in pubblico la mascherina per proteggersi durante l'incontro con i leader religiosi in Campidoglio.
«Mi spiace fare questo ma e' per la vostra sicurezza: invece di andare vicino a voi, stringere le mani, salutare, ci salutiamo da lontano. Ma io sono vicino a voi con il cuore, spero che voi capiate perche' faccio questo", ha spiegato Papa Francesco.
Inizialmente il Papa aveva avuto un atteggiamento quasi ambivalente nei confronti del virus. Quando a Bergamo, nel febbraio scorso, gli ospedali erano già intasati di malati e i reparti di rianimazione pieni, Francesco aveva accettato di celebrare una messa affollatissima a Bari con i vescovi e le autorità. Durante quella celebrazione non c'erano state misure di sorta, decine di migliaia di persone si erano accalcate dietro le transenne e quasi nessuno indossava protezioni. Successivamente il Papa, durante il lockdown e anche dopo, non ha mai indossato mascherine e ha continuato a dare la mano durante le udienze in Vaticano. Non ha cambiato idea nemmeno quando i primi contagi hanno iniziato a diffondersi anche nel piccolo stato pontificio. Sono così stati diffusi i primi avvisi ai residenti vaticani e agli impiegati della curia di usare precauzioni, mantenere la distanza sociale e igienizzarsi le mani.
Il Vaticano nel frattempo sta studiando egli effetti del Covid sulla economia. Al di la' dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia la Commissione vaticana sul COVID-19, un organismo sotto la guida del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, ha lanciato un appello alla Banca Mondiale e al Fondo Monetario Internazionale (FMI) per focalizzare parte della loro urgente attenzione sull'andamento delle economie locali strozzate dai debiti nazionali e dai contraccolpi del coronavirus.