Città del Vaticano - Papa Francesco a San Pietro celebra la messa in occasione della terza Giornata della Parola di Dio, da lui istituita nel 2019 e al mondo ripete che «il culto più gradito a Dio è prendersi cura del prossimo».
Nel corso della celebrazione, per la prima volta, con un nuovo rito preparato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Papa ha conferito a uomini e donne laici provenienti da diversi Paesi del mondo il ministero del Lettorato e il ministero del Catechista. A celebrare la messa c'erano dieci cardinali, dieci vescovi e 120 sacerdoti: i concelebranti principali all'Altare della Confessione sono l'arcivescovo Rino Fisichella e il vescovo Franz-Peter Tebartz-van Elst, rispettivamente presidente e delegato per la catechesi del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova evangelizzazione.
«Proprio quando scopriamo che Dio è amore compassionevole, vinciamo la tentazione di chiuderci in una religiosità sacrale» ha ripetuto Francesco.
Hanno ricevuto il ministero del Lettorato alcuni fedeli laici provenienti da Corea del Sud, Pakistan, Ghana e da varie parti dell'Italia (Roma, Perugia, Salerno, Messina). Sono presenti, poi, per ricevere il ministero di Catechista, due laici provenienti dal Vicariato Apostolico di Yurimaguas (Peru'), in Amazzonia; due fedeli dal Brasile che gia' si occupano della formazione dei Catechisti; una donna proveniente da Kumasi, in Ghana; il presidente del Centro Oratori Romani; un laico e una laica provenienti rispettivamente da Lodz, in Polonia, e Madrid. Per motivi legati alle difficolta' a viaggiare causate dalle restrizioni sanitarie attualmente vigenti, non sono potuti venire a Roma due fedeli provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo e dall'Uganda.