Papa Francesco va a Napoli per partecipare ad un convegno organizzato dai gesuiti teologi della Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e per affrontare il tema del Mediterraneo e delle migrazioni. Da Napoli vuole fare ripartire una nuova offensiva per riflettere sul bisogno di dialogo e per chiedere cuori e porti aperti verso chi arriva per cercare un futuro migliore. Nello stesso tempo rinnova l'invito ai cattolici a creare ponti con l'Islam.
Al convegno parteciperanno in forma privata anche il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca e il sindaco del capoluogo campano, Luigi De Magistris.
Si tratta della seconda visita del Papa dopo quella del 2015 quando andò a Scampia, dove tenne un discorso incentrato sulle esclusioni. Il filo conduttore di tutti gli interventi fatti (anche ieri) da teologi, sociologi, docenti universitari è di alimentare una evangelizzazione capace di ripartire da lontano, dalle periferie, dalle esclusioni, in una prospettiva di un tempo di crisi, per cambiare il modello di sviluppo globale della società umana e ridefinire l'idea stesso di progresso attraverso un radicale cambio di paradigma.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout