Becciu e la telefonata a Papa Francesco registrata: nell'audio la richiesta di conferma di autorizzare i pagamenti per liberare la suora rapita

Giovedì 24 Novembre 2022 di Franca Giansoldati
Becciu e la telefonata a Papa Francesco registrata: nell'audio la richiesta di conferma di autorizzare i pagamenti per liberare la suora rapita

Città del Vaticano - Nel tribunale vaticano dove si sta celebrando il processo per il Palazzo di Londra al centro di un caso di frode finanziaria ieri mattina è stata ascoltata la voce di un testimone d'eccezione, Papa Francesco. A registrare di nascosto la telefonata avvenuta il 24 luglio 2021 è stato il cardinale Angelo Becciu, uno dei dieci imputati.

Si tratta di un file audio che è stato rinvenuto in uno dei telefonini sequestrati dalla Guardia di Finanza della Sardegna durante degli accertamenti nella diocesi di Ozieri, dove ha sede la cooperativa Spes della Caritas gestita da uno dei fratelli del cardinale.

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La conversazione privatissima riguardava le autorizzazioni dei pagamenti della Santa Sede per liberare una suora tenuta in ostaggio in Mali da militanti legati ad Al-Qaeda. Il Promotore di Giustizia ha presentato la registrazione come una prova aggiungendo che il materiale sequestrato in Sardegna ha fatto aprire al di là del Tevere un altro filone di indagine, stavolta per associazione a delinquere. Ma l'aspetto che maggiormente ha catturato l'attenzione è proprio la conversazione tra il cardinale e il pontefice, tre giorni prima dell'apertura del processo in corso. Non si era mai visto un cardinale registrare un pontefice per avere una prova - l'unica -  che le autorizzazioni a pagare i 500 mila euro fossero effettivamente del Papa. Denaro proveniente da fondi riservati della Santa Sede e  trasferito tramite bonifici presso una società slovena intestata a Cecilia Marogna, la sedicente analista dei servizi segreti, ma poi speso per beni di lusso. 

IL PROCESSO

Al momento Becciu risulta sotto processo per presunto abuso d'ufficio e appropriazione indebita per avere ordinato un finanziamento caritatevole con i soldi dell 'Obolo di San Pietro di 100 mila euro alla cooperativa Spes che da sempre si occupa di migranti. 

Nella registrazione, Becciu chiede a Francesco di confermare in buona sostanza la autorizzazione dei pagamenti a una società britannica che Marogna aveva individuato per negoziare la libertà della suora. Francesco, in quel periodo era appena stato dimesso da un ricovero ospedaliero di 10 giorni: dalla conversazione si capisce che conosceva bene il caso e che aveva sostanzialmente acconsentito a ogni passaggio. Il presidente del tribunale Giuseppe Pignatone ha ordinato ai giornalisti di lasciare l'aula durante la riproduzione della registrazione, in quanto non era ancora stata formalmente ammessa come prova.

IL CASO

Suor Gloria Cecilia Narvaez venne rapita in Mali nel febbraio 2017 da Al-Qaeda. Durante la sua prigionia, il gruppo ha mostrato periodicamente Narvaez in video mentre chiedeva l'aiuto del Vaticano. Se da un lato la registrazione ha gettato una luce obliqua su Becciu per aver registrato segretamente il Papa, dall'altro ha avvalorato le affermazioni del cardinale e di altri imputati secondo cui Francesco era effettivamente a conoscenza, e in alcuni casi ha approvato, molte delle spese oggetto del processo.

La legge vaticana non prevede che il Papa possa essere interrogato durante un processo penale, ma gli avvocati della difesa hanno dichiarato di volergli chiedere di tante decisioni finanziarie. Si capirà più avanti se il Presidente del Tribunale ammetterà tra i testimoni proprio Papa Francesco. 

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