Papa Francesco "svuota" la Segreteria di Stato: gestione fondi all'Apsa, via anche dagli investimenti di Londra

Giovedì 5 Novembre 2020 di Franca Giansoldati
Papa Francesco "svuota" la Segreteria di Stato: gestione fondi all'Apsa, via anche dagli investimenti di Londra

Città del Vaticano –  Papa Francesco ha tolto ogni responsabilità finanziaria alla Segreteria di Stato.

Niente più gestione diretta di fondi né dell'Obolo. Con un atto formale, e una lettera al segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin ha trasferito tutta la gestione del tesoretto (compreso l'Obolo di San Pietro) all'Apsa.

«A questo punto del cammino intrapreso, è di somma importanza che si definisca in maniera chiara quale sia la missione di ciascun ente in ambito economico e finanziario e la corrispondente maniera di attualre l'amminiztrazione e il controllo, al fine di evitare sovrapposizioni, frammentazioni o duplicazioni inutili e dannose per lo svolgimento adeguato del lavoro della curia romana», scrive il Papa nella lettera.

Di fatto si tratta del primo passaggio sostanziale della riforma della curia in via di elaborazione. Il Papa spiega che non è «più necessario né opportuno che la Segreteria di Stato debba eseguire tutte le funzioni che sono già attribuite ad altri dicasteri». In materia finanziaria, dunque, Francesco ha introdotto di fatto il criterio della sussidiarietà.

LA VICENDA GIUDIZIARIA

Sull'affaire di Londra – sul quale è in corso una indagine, costata la testa a sei funzionari e al cardinale Becciu – il Papa ha comunicato che «occorre uscire al più presto, così come per il fondo Centurion. O almeno disporne in manera tale da eliminarne tutti i rischi reputazionali».

«Tutti i fondi finora amministrati dalla Santa Sede siano incorporati nel bilancio consolidato della Santa Sede, sotto il controllo dell'Apsa e della Segreteria dell'Economia». 

La segreteria di Stato perde così la sua tradizionale autonomia finanziaria. Essa stessa dovrà operare per mezzo di un budget approvato attraverso i meccanismi abituali, con le procedure proprie di qualsiasi altro dicastero.

Nella serata di ieri il Papa ha presieduto una riunione alla quale hanno partecipato Parolin, il sostituto monsignor Edgar Peña Parra, Fernando Vergez, Segretario generale del Governatorato, monsignor Nunzio Galantino, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; il gesuita Juan Antonio Guerrero Alves, Prefetto della Segreteria per l’Economia. Oggetto 

Nella stessa riunione il Papa ha costituito la “Commissione di passaggio e controllo”, che entra in funzione con effetto immediato, per portare a compimento, nei prossimi tre mesi, quanto disposto nella lettera al Segretario di Stato. Detta Commissione fanno parte Peña Parra, Galantino, Guerrero Alves.

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