Città del Vaticano - Il cardinale Konrad Krajewski diventato famoso per i blitz nelle case occupate e per le battaglie a favore dei rom e degli ultimi, alla vigilia della messa del migrante che si celebrerà domenica in piazza san Pietro ha portato a termine la missione di andare in un ghetto nel foggiano dove vivono centinaia di braccianti.
La visita nei cosiddetti 'ghetti' dell’area della Capitanata è stata corredata da alcune fotografie - diffuse tramite la sala stampa del Vaticano - per mostrare le condizioni disumane in queste baracche.
Per la maggior parte chi vive nei ghetti pugliesi sono migranti provenienti dall’Africa (principalmente dalla Nigeria, Ghana,Senegal e Gambia).
Con questo gesto il cardinale ha spiegato che la Chiesa «desidera essere vicino a tutte queste persone vittime dello sfruttamento, dell’emarginazione e dell’esclusione, portare ad essi una parola di speranza e farsi voce del loro grido di aiuto in una società che sviluppa al proprio interno la tendenza a un accentuato individualismo che, unito alla mentalità utilitaristica e moltiplicato dalla rete mediatica, produce la globalizzazione dell’indifferenza».
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