Città del Vaticano – «O siamo fratelli o crolla tutto. Lo vediamo nelle piccole guerre, in questa terza guerra mondiale a pezzetti, come si distruggono i popoli, come i bambini non hanno da mangiare, come cala l’educazione.È una distruzione. O siamo fratelli o crolla tutto». Sono le parole che Papa Francesco ha rivolto ai leader mondiali e religiosi che stanno celebrando la seconda Giornata internazionale annuale della fraternità umana, che segna il terzo anniversario della firma dello storico Documento sulla fraternità tra Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar Al-Tayeb ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019.
Il presidente americano Biden ha ripetuto che le sfide attuali richiedono una cooperazione globale tra popoli e nazioni. «Dalla continua minaccia della pandemia e la crisi climatica esistenziale all'aumento della violenza in tutto il mondo, queste sfide richiedono una cooperazione globale da parte di persone di tutte le origini, culture, fedi e credenze. Ci richiedono di parlare l'uno con l'altro in un dialogo aperto per promuovere la tolleranza, l'inclusione e la comprensione».
Il presidente Biden ha continuato: «Nella mia vita, la fede è sempre stata un faro di speranza e una chiamata allo scopo anche durante i giorni più bui. Gli insegnamenti sacri di tutte le tradizioni di fede ci ordinano di amarci l'un l'altro, di servire e proteggere i più vulnerabili e di sostenere la dignità di ogni persona, e questo è il senso della Giornata internazionale della fraternità umana (…) Insieme, abbiamo la reale opportunità di costruire un mondo migliore che sostenga i diritti umani universali, sollevi ogni essere umano e promuova la pace e la sicurezza per tutt», ha aggiunto il presidente americano.