Città del Vaticano – Nel giorno della commemorazione del genocidio armeno, durante la solenne cerimonia nel collegio armeno, a fianco della chiesa di San Nicola da Tolentino, a Roma, il cardinale Leonardo Sandri nel discorso pronunciato ha omesso in ogni suo passaggio la parola 'genocidio'.
L'omissis (che ovviamente non è passato inosservato alla comunità armena presente e alle autorità armene) appare ancora più stupefacente considerando che il Papa nel 2015 ha celebrato nella basilica di San Pietro una messa solenne e storica, e in quella occasione parlando del centenario che ha segnato l'avvio dello sterminioha utilizzato la parola “genocidio”, un lemma con precise connotazioni, coniato nel secondo dopoguerra da un giurista ebreo polacco per definire la sistematica distruzione su base etnica e religiosa di una minoranza o di un popolo.
Le commemorazioni sul genocidio armeno oggi si sono tenute in tutto il mondo. Il presidente francese Macron per la prima volta ha partecipato alla celebrazione del 24 aprile chiedendo di non dimenticare quello che accadde 106 anni fa. Lo stesso hanno ricordato diversi leader religiosi in tutta Europa e anche in Italia. Il Dipartimento di Stato americano ieri ha confermato che verrà fatto oggi un "annuncio" che sembra confermare che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden voglia finalmente riconoscere questo capitolo storico, già riconosciuto dal Congresso Usa negli anni passati.