La piccola Angelica ora è in cielo. È volata via mentre era in una stanza del Gemelli. Tutto è precipitato ieri sera, attorno alle 21. Soffriva dalla nascita di una grave malattia genetica. Papa Francesco la aveva tenuta in braccio il 23 giugno 2019 mentre celebrava il Corpus Domini a Casal Bertone, nella periferia est della Capitale.
Si precisa che la foto inserita in un primo momento era di repertorio (come da disascalia) e non riferita ai soggetti citati nell'articolo in questione
«Quando è nata, sei anni fa, le avevano diagnosticato solo poche settimane di vita. Stanotte ha chiuso gli occhi per sempre e per i genitori adesso è uno strazio infinto». Papa Francesco ha abbracciato e tenuto stretto a sé la mamma, Serena sussurrandole parole di conforto. «Le ha detto che Angelica ci sarà sempre nel loro cuore e che li ringrazia per l'amore che ha ricevuto».
Chi sono Serena e Mattia, i genitori della piccola Angelica
Don Luigi è un amico di famiglia e ha seguito il calvario della piccola. «Faremo i funerali martedì mattina. Sono persone conosciute nella comunità e molto inserite nel tessuto sociale della parrocchia e del quartiere. Siamo tutti stretti a loro e condividiamo con loro questo passaggio inspiegabile, misterioso. La morte di un bambino resta racchiusa nella fede, non ha spiegazioni». L'incontro con Francesco, stamattina, è stato quasi fortuito. «Erano al Gemelli e con il certificato di morte in mano stavano andando a prendere un caffè. Serena ha saputo che il Papa stava per essere dimesso per fare ritorno in Vaticano e così ha chiesto di poterlo incontrare, rammentando ai collaboratori papali che la sua bambina era stata tenuta in braccio e coccolata in parrocchia, tre anni fa. Alcuni gendarmi che erano nei paraggi non hanno esitato a favorire un incontro e la hanno accompagnata proprio dove si trovava Francesco che, in quel momento, stava salutando i giornalisti per risalire a bordo della vettura.
«Le immagini le conoscete anche voi. Il Papa ha rincuorato Serena, l'ha abbracciata e le ha accarezzato la testa mentre lei singhiozzava disperata, straziata. Ma è stato un incontro provvidenziale, consolatorio. Angelica è davvero lassù che si assicura che in questo momento di buio i suoi genitori possano ricevere l'amore che a lei hanno sempre assicurato».
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