L'Assemblea di Confindustria domani in Vaticano per evitare la trappola elettorale, il Papa parlerà di etica e valori condivisi

Il mese scorso Francesco ha dedicato un lungo videomessaggio ai piccoli e medi imprenditori, categoria gravemente messa alla prova dalla pandemia

Domenica 11 Settembre 2022 di Franca Giansoldati
L'Assemblea di Confindustria domani in Vaticano per evitare la trappola elettorale, il Papa parlerà di etica e valori condivisi

L'economia e il mondo produttivo sono di fronte ad un cambio di passo per affrontare uno dei periodi più difficili dal secondo dopoguerra, causato dalle conseguenze della pandemia e dalla guerra in Ucraina che sta mettendo a dura prova la transizione energetica necessaria alla salvaguardia del pianeta. Arrivare ad unire tutte le forze in campo per il bene comune aiuterà a superare questo momento complesso. Ne è convinto Papa Francesco che alla vigilia della Economy of Francesco che concluderà ad Assisi tra due settimane, ha accolto con entusiasmo la richiesta della Confindustria di far coincidere l'assemblea annuale pubblica di tutti gli imprenditori con una udienza in Vaticano. 

Rieti, vescovo: un amministratore apostolico a gestire il “dopo Domenico”

Il mese scorso Francesco ha dedicato un lungo videomessaggio ai piccoli e medi imprenditori, categoria gravemente messa alla prova dalla pandemia: «Preghiamo perché i piccoli e medi imprenditori, duramente colpiti dalla grave crisi economica e sociale, trovino i mezzi necessari per proseguire la propria attività, al servizio delle comunità in cui vivono».

Nella ultima enciclica, Fratelli Tutti, in diversi passaggi Bergoglio ha messo in evidenza che nei frangenti più critici «nessuno si può salvare da solo». Questo vale per il mondo produttivo, come per quello sindacale, per le famiglie, la politica, lavoratori. 

Qualche mese prima, rivolgendosi invece ad un gruppo di imprenditori francesi, Francesco aveva rammentato che il bene comune resta un elemento determinante per orientare le scelte in azienda anche se, sottolineava, «questo deve fare i conti con gli obblighi imposti dai sistemi economici e finanziari attualmente in atto, che spesso si prendono gioco dei principi evangelici della giustizia sociale e della carità».

 

Il filone della Dottrina Sociale della Chiesa è al centro delle relazioni tra il Vaticano e il mondo dell'imprenditoria. Il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, più volte ha incontrando l'Unione cristiana imprenditori dirigenenti (UCID) ha ricordato quanto le imprese devono essere «capaci di comprendere il proprio ruolo in termini rinnovati e generosi, produttori non soltanto di beni e servizi specifici e misurabili in termini di utili di bilancio ma inseparabilmente produttori del grande servizio dell’inclusione sociale e del recupero dell’ambiente».

Il presidente della Confindustria, Carlo Bonomi, motore dell'incontro tra il Papa e gli imprenditori di domani mattina, ha spiegato che quest'anno ha voluto organizzare l'assemblea in Vaticano alla presenza di Bergoglio anche per evitare di cadere nelle trappole elettorali. «Vogliamo evitare che l'assemblea diventi motivo per tirare la giacchetta al presidente, al sistema industriale italiano. Noi vogliamo parlare di lavoro, vogliamo raccontare cos'e' l'industria italiana. Abbiamo scelto di parlarne con il Santo Padre. Abbiamo scelto di farlo con le nostre famiglie».

In pratica via dell'Astronomia vuole che sia un momento di riflessione e unita' , lontano dalla campagna elettorale, benchè non passeranno in secondo piano i temi di una economia in forte affanno, del confronto degli industriali con il Governo e con la politica, e in prospettiva con l'agenda di misure urgenti e riforme strutturali da realizzare entro l'anno secondo un piano di obblighi europei. 

L'allarme nelle imprese, inoltre, resta altissimo per lo shock dei costi dell'energia: «Quello che noi stiamo affrontando e' un terremoto economico, il governo puo' e deve intervenire, non possiamo aspettare due mesi per l'arrivo del nuovo Governo».

Gli imprenditori accreditati al di là del Tevere per l'incontro con Papa Francesco sono oltre 5.000: grandi e piccoli, manager, giovani e il mondo delle start up. Alle 11 il Presidente Bonomi, nell'attesa di ascoltare le parole di Papa Francesco, parlera' agli imprenditori presenti. Si trattera' di un discorso di circa 25 minuti in cui saranno toccati i valori e i principi che ispirano e rappresentano l'impresa. Al termine il presidente di Confindustria terra' una conferenza stampa nell'Auditorium della Conciliazione, dove sono gia' accreditati oltre 150 giornalisti della stampa italiana ed estera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA