Città del Vaticano - Il Papa celebrerà una messa speciale in Vaticano per ricordare al mondo che l'emergenza sui migranti è ancora una ferita aperta. In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, il 29 settembre prossimo, Papa Francesco ha fatto sapere che riserverà una celebrazione ad hoc a chi fugge dalla miseria e dalla guerra per costruirsi un avvenire migliore in Europa o negli Stati Uniti. Lo ha fatto sapere la sezione migranti e rifugiati del dicasgero dello Sviluppo umano integrale. Il tema dell'iniziativa è: Non si tratta solo di migranti.
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«Si tratta di tutta la persona, di tutte le persone», ricorda il dicastero. Nel luglio scorso, per ricordare il suo primo viaggio fuori dal Vaticano, a Lampedusa, Francesco ha celebrato a San Pietro una grande messa. A Lampedusa, l'isola nel Mediterraneo che i barconi dalla Libia cercano di raggiungere ogni giorno, aveva pronunciato parole fortissime, il primo monito rivolto all'Europa. Aprite le porte ai fratelli africani.
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La messa di San Pietro a luglio è stata segnata da questo ricordo. Il coro, gli abiti liturgici neri in segno di lutto per i migranti morti in mare, il canto del kyrie eleison, tutto portava alla mente le dimensioni molteplici della povertà e il bisogno di un surplus di umanesimo. La basilica vaticana era stata chiusa ai fedeli e ai giornalisti e aperta solo per i migranti, rifugiati e ong che si occupano dell'accoglienza.
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