Città del Vaticano - Papa Francesco accoglierà, a sue spese, attraverso la Comunità di Sant'Egidio 43 profughi che attualmente sono nel Campo di Moria, sull'isola di Lesbo.
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Le trattative con le autorità vanno avandi dallo scorso mese di maggio. A portarle avanti è stato il cardinale Konrad Kraiewsi, che ormai tutti chiamano il cardinale elettricista perchè fu lui ad avere riattaccato abusivamente l'energia elettrica nello stabile occupato finendo così sotto indagile.
Il Papa ha mandato sull'isola greca di Lesbo Kraiewski per compiere un ulteriore gesto di solidarietà e ospitare un gruppo di giovani profughi e alcune famiglie provenienti dall’Afghanistan, dal Camerun e dal Togo.
In un comunicato il Vaticano precisa che dopo un intenso periodo di trattative «il Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana ha dato l’assenso definitivo a svolgere l’operazione».
L'arrivo dei profughi è previsto per il prossimo 4 dicembre con un gruppo di 33 profughi richiedenti asilo politico. Questa operazione si concluderà nel mese di dicembre, quando altri 10 profughi verranno accompagnati in Italia, dando così inizio alle procedure necessarie per la richiesta di protezione internazionale.
L’accoglienza di questi profughi - specifica il Vaticano - sarà, anche in questo caso, a carico della Santa Sede, attraverso l’Elemosineria Apostolica, e della Comunità di Sant’Egidio.
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