Città del Vaticano - I dati Istat del 2021 fotografano una Italia in pericolo.
Nell'aula magna della pontificia università San Tommaso d'Aquino ad ascoltare l'"Agenda pubblica sussidiaria e condivisa" che intende tracciare un percorso che coinvolga nuovamente i cattolici nella politica per rispondere alle sfide su quei valori non negoziabili, erano presenti politici di tutti gli schieramenti. In prima fila anche Elena Boschi, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Stefano Fassina, Maurizio Sacconi, Domenico Menorello.
Marina Casini, presidente del Movimento per la Vita ha sottolineato l'urgenza non più differibile di una normativa chiara contro il commercio dell'utero in affitto. «È già reato, in Italia. Deve essere reato universale. La tutela del minore coinvolto non deve essere l'escamotage per aggirare la legge e consentire la compravendita all'estero di bambini, lo sfruttamento delle loro madri» ha detto.
Ha concluso l'incontro una Lectio magistralis del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano che si è appellato a «Ragionevolezza, dignità e bellezza»: sono questi i principi-cardine di «un’agenda di ispirazione cristiana» in politica, da offrire anche a chi non si professa credente. Ciò che è veramente e autenticamente umano, ha detto il cardinale, è anche propriamente cristiano. Per questo «i cristiani possono oggi ispirare pensieri e opere in seno al contesto sociale; e così incidere non soltanto a livello privato, ma anche pubblico e politico». «L’uomo non sa più chi egli sia; la cosa ancor più grave è che abbia smesso di domandarselo».