Papa Francesco evoca il rischio di una guerra atomica e prega per la salvezza del mondo

La preghiera per la salvezza del mondo: Chiediamo perdono e pace

Mercoledì 16 Marzo 2022 di Franca Giansoldati
Papa Francesco evoca il rischio di una guerra atomica e prega per la salvezza del mondo

Città del Vaticano – Prima prega per i bambini sotto le bombe in Ucraina poi evoca scenari apocalittici pensando all'eventualità di una guerra mondiale.

Papa Francesco da alcuni anni non nasconde di essere personalmente allarmato per la guerra mondiale «che viene fatta a pezzi». Stamattina, all'udienza generale, ha toccato di nuovo l'argomento parlando di una «eventuale guerra atomica» a proposito dell'involuzione del conflitto russo-ucraino. Non è un caso se ieri ha annunciato di voler consacrare il prossimo 25 marzo a San Pietro la Russia e l'Ucraina al Cuore immacolato di Maria, proprio come fecero anche i suoi predecessori durante la guerra fredda e il comunismo, quando il mondo si trovava sull'orlo di un rischio nucleare.

«Anche noi talvolta siamo sopraffatti dal senso di impotenza contro il male o demoralizzati dai profeti di sventura». In questi giorni «e' quello che succede con una eventuale guerra atomica» ha detto ai fedeli presenti all'udienza.

«Il racconto biblico - con il linguaggio simbolico dell'epoca in cui fu scritto - ci dice una cosa impressionante: Dio fu a tal punto amareggiato per la diffusa malvagita' degli uomini, divenuta uno stile normale di vita, che penso di avere sbagliato a crearli e decise di eliminarli», ha sottolineato «Una soluzione radicale Potrebbe persino avere un paradossale risvolto di misericordia. Niente piu' umani, niente piu' storia, niente piu' giudizio, niente piu' condanna. E molte vittime predestinate della corruzione, della violenza, dell'ingiustizia sarebbero risparmiate per sempre».

Infine non è mancata la preghiera: «Nel dolore di questa guerra facciamo una preghiera tutti insieme chiedendo al Signore il perdono e la pace. Pregheremo con una preghiera scritta da un vescovo italiano: perdonaci la guerra Signore, abbi misericordia di noi peccatori. Signore, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pieta' di noi; morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pieta' di noi; mandato ventenne al fronte, abbi pieta' di noi; che vedi acora le mani armate all'ombra della tua croce, abbi pieta' di noi».

La notizia della consacrazione della Russia e dell'Ucraina al cuore immacolato di Maria è stata accolta con sentimenti di profonda gratitudine dall'arcivescovo di Kyev, Shevchuck. « È un atto spirituale atteso da molto tempo dal popolo ucraino. I cattolici ucraini  sin dall'inizio dell'aggressione russa nel 2014 chiedevano questo atto come urgente bisogno per evitare l'aggravamento della guerra e dei pericoli che pervenivano dalla Russia. Nell'arco dei miei incontri con il Santo Padre ho trasmesso questo desiderio dei fedeli della nostra Chiesa alla sua premura paterna. Con l'invasione della Russia su vasta scala, da parte dei nostri fedeli sono pervenute da tutte le parti del mondo le preghiere di compiere questo atto».

La consacrazione al cuore immacolato si collega alla profezia di Fatima quando la Madonna apparve iol 13 luglio 1917 ai tre pastorelli. Una parte della profezia riguardava  gli errori della Russia (all'epoca comunista) che promuoveva guerre e persecuzioni della Chiesa. « Dunque, oggi - dice Shevchuk - vediamo il compimento delle parole della Madonna che ha detto: 'I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte'. Affidiamo al Cuore Immacolato di Maria tutte le nostre sofferenze e speranze per la pace nel nostro paese».

Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA