Città del Vaticano – «La Chiesa continuerà a indicare, con severità se occorre, il bene comune e non l’interesse personale, la difesa dei diritti inviolabili della persona e della comunità». All'indomani del voto la vittoria del centro destra viene commentata dai vescovi italiani in un comunicato diffuso dal cardinale Matteo Zuppi. La Cei ribadisce che «nel rispetto delle dinamiche democratiche e nella distinzione dei ruoli, non farà mancare il proprio contributo per la promozione di una società più giusta e inclusiva».
Al prossimo governo i vescovi affermano che «l’Italia ha bisogno dell’impegno di ciascuno, di responsabilità e di partecipazione».
Secondo i vescovi l’agenda dei problemi del nostro Paese è fitta: le povertà in aumento costante e preoccupante, l’inverno demografico, la protezione degli anziani, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, la difesa dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani, l’accoglienza, la tutela, la promozione e l’integrazione dei migranti, il superamento delle lungaggini burocratiche, le riforme dell’espressione democratica dello Stato e della legge elettorale
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