Vaticano, il cardinale Hollerich: «La Chiesa deve modificare la valutazione dell'omosessualità»

Giovedì 3 Febbraio 2022 di Franca Giansoldati
Vaticano, il cardinale Hollerich: «La Chiesa deve modificare la valutazione dell'omosessualità»

Città del Vaticano – La Chiesa dovrebbe cambiare la valutazione dell'omosessualità.

Il cardinale Jean Claude Hollerich, presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell'Unione Europea (COMECE), in una intervista alla agenzia tedesca Kna si schiera sostanzialmente a favore di una revisione della dottrina affermando di considerare sbagliata la valutazione della Chiesa sull'omosessualità come peccato. La voce del cardinale gesuita non è isolata, poiché da tempo arrivano a Roma richieste specifiche di rivedere la formulazione dei punti del Catechismo dedicati alla omosessualità.

«Credo che il fondamento sociologico-scientifico di questo insegnamento non sia più corretto», ha detto Hollerich intervenendo a proposito del coming out di 125 dipendenti delle strutture cattoliche tedesche, un gesto mai visto prima d'ora che è servito a portare all'attenzione una sostanziale discriminazione. 

Hollerich ha ripetuto che è importante che la chiesa rimanga sempre umana, aggiungendo che lui stesso conosce preti e laici omosessuali nella su diocesi in Lussemburgo. «E sanno che hanno una casa nella Chiesa. Da noi, nessuno viene licenziato perché è omosessuale, con noi nessuno è mai stato licenziato per questo». 

La scorsa settimana l'azione di un gruppo di dipendenti Lgbt tedeschi ha fatto affiorare la richiesta di cambiare i tre punti del catechismo della Chiesa che riguardano l'omosessualità. In particolare dove si sottolinea che la «genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile», che si tratta di atti che «in nessun caso possono essere approvati«, che si tratta di una «inclinazione, oggettivamente disordinata», e che «persone omosessuali sono chiamate alla castità».

In un passaggio dell'intervista, a proposito della dottrina cattolica, Hollerich spiega che si sta andando avanti. « Il modo in cui il Papa si è espresso in passato possa portare a un cambiamento nella dottrina. Credo che il fondamento sociologico-scientifico di questo insegnamento non sia più corretto. Ciò che veniva condannato in passato era la sodomia. A quel tempo si pensava che tutto il bambino fosse contenuto nello sperma dell'uomo. E questo veniva semplicemente trasferito agli uomini omosessuali. Ma non c'è omosessualità nel Nuovo Testamento. C'è solo la menzione di atti omosessuali, che erano in parte atti rituali pagani. Questo era, ovviamente, proibito. Penso che sia il momento di una revisione fondamentale della dottrina».

Ultimo aggiornamento: 17:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA