Città del Vaticano – Il Covid e la crisi generale che ne è seguita ha aumentato a dismisura - in tutto il mondo - il numero delle persone che non riescono a sopravvivere: «L'anno scorso, il numero di persone a rischio di insicurezza alimentare acuta e bisognose di sostegno immediato per sopravvivere ha raggiunto la cifra più alta degli ultimi cinque anni».
Per il Papa è compito degli organismi internazionali ripensare a strategie diverse. Ai conflitti, agli eventi meteorologici estremi, alle crisi economiche si è aggiunta l'attuale crisi sanitaria che ha amplificato carestie per milioni di persone. «Per questo motivo, per far fronte a queste crescenti vulnerabilità, è essenziale l'adozione di politiche in grado di affrontare le cause strutturali che le provocano».
La road map che ha tracciato Bergoglio ha come obiettivo comune la capacità di ridisegnare "un'economia a misura d'uomo, non solo soggetta al profitto, ma ancorata al bene comune, amica dell'etica e rispettosa dell'ambiente".
In pratia si tratta anche di portare avanti misure per arrivare «a un'agricoltura sostenibile e diversificata che tenga conto del ruolo prezioso dell'agricoltura familiare e delle comunità rurali».
Francesco constata come siano «proprio coloro che producono cibo a soffrire della mancanza o della scarsità di cibo, quei tre quarti dei poveri del mondo che dipendono principalmente dall'agricoltura per il loro sostentamento e che tuttavia sono tagliati fuori dai mercati, dalla proprietà della terra, dalle risorse finanziarie, da infrastrutture e tecnologie».
Stando all'ultimo rapporto sulla sicurezza alimentare globale nel 2019 quasi 690 milioni di abitanti del pianeta hanno sofferto la fame: un numero superiore di 10 milioni di unità rispetto all'anno precedente e di quasi 60 milioni in più rispetto a cinque anni fa.
A questi si aggiungono le tantissime persone che, a causa dell’aumento nei costi dei beni alimentari e della scarsa disponibilità di mezzi economici: sono circa 2 miliardi, nel mondo, le persone che affrontano livelli moderati o gravi di insicurezza alimentare. Il maggior numero di persone che soffrono la fame si trova in Asia, ma il fenomeno si espande a velocità maggiore in Africa.