Le scuse alle vittime le ha formulate davanti al Parlamento.
Martin ha affermato che tali istituti destinati alle madri single sono stati un errore che è durato per generazioni. «Lo Stato non vi ha protetto» ha detto riferendosi alle vittime, «ognuno di voi avrebbe meritato di meglio».
Il rapporto, ha aggiunto, rappresenta un fallimento soprattutto per il prolungato periodo di tempo in cui gli abusi hanno avuto luogo. «E' stato qualcosa di disumano».
Il rapporto della commissione parlamentare autonoma ha esposto quasi 80 anni di abusi perpetrati in questi istituti ai danni di donne non sposate e dei loro figli illegittimi, evidenziando come 9 mila minori sarebbero morti nei 18 centri in oggetto, tutti gestiti dalla Chiesa cattolica irlandese, con una media superiore ai 6 bambini all'anno per centro.
Molti di essi sono stati seppelliti in fosse comuni senza nome, mentre altri sono stati dati in adozione a famiglie irlandesi residenti negli Stati Uniti, all'insaputa delle madri. Proprio la mancanza di informazioni sull'identita' dei minori, secondo Martin, rappresenta un peso terribile per tutti i sopravvissuti. Qualcosa di mostruoso e imperdonabile.
Le Case Magdalene - così venivano chiamate - erano centri che accoglievano le ragazze orfane, o ritenute immorali per avere avuto figli fuori dal matrimonio. La maggior parte di questi istituti furono gestiti da suore che appartenevano ai vari ordini.