A capo della Chiesa evangelica tedesca ora c'è una teologa di 58 anni.
Annette Kurschus succede al vescovo regionale bavarese Heinrich Bedford-Strohm. In una prima reazione alla sua elezione, Kurschus ha parlato di un «forte vento in poppa». Ha annunciato che affrontare il problema degli abusi sessuali sarà una questione primaria per la sua presidenza e ha sottolineato che le aspettative sociali della Chiesa sono alte, «perché manteniamo viva la speranza con il messaggio di cui viviamo».
Il presidente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), monsignor Georg Bätzing, si è congratulato con Annette Kurschus, per l’elezione: «Sono fiducioso che continueremo in maniera buona e impegnata sul cammino ecumenico che le Chiese che sono in Germania hanno intrapreso», ha scritto in un messaggio alla presidente. Il presule sottolinea che l’ecumenismo è comunità in cammino e in Germania molte persone hanno prestato particolare attenzione a come Dbk e l’Ekd stiano plasmando questo percorso. «Con gratitudine, possiamo guardare indietro al modo in cui abbiamo camminato finora. Per molti anni e decenni abbiamo costruito relazioni buone e affidabili che sono anche resistenti nei momenti difficili» afferma il vescovo Bätzing.