Chiesa di Francia in bolletta, ora pensa a dismissioni di edifici religiosi e immobili

Martedì 6 Aprile 2021 di Franca Giansoldati
Chiesa di Francia in bolletta, ora pensa a dismissioni di edifici religiosi e immobili

Città del Vaticano – Trend negativo per le finanze vaticane, per quelle della Chiesa in Germania e pure per quelle dei francesi che non se la passano bene. Lo dice l'annuale rapporto della CEF (Conferenza episcopale francese) pubblicato tre mesi fa e dal quale è emerso che un terzo delle 90 diocesi d'oltralpe si trova in grandi difficoltà economiche.

Quindici di loro sono addirittura "in situazioni fragili". Nel 2020, la crisi sanitaria dovuta al covid ha svuotato le casse: le entrate sono diminuite dal 30 al 40%, per una perdita complessiva di reddito di 90 milioni di euro. Secondo alcuni media francesi per fare fronte alle difficoltà diverse diocesi hanno preso in seria considerazione la possibilità di riorganizzarsi e vendere i beni. Le restrizioni imposte, il pericolo dei contagi, gli ostacoli causati dalla pandemia hanno provocato danni ai bilanci. 

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Le messe diventate sempre più rarefatte nel 2020 per via delle fasi di lockdown, hanno notevolmente ridotto la colletta e di conseguenza le parrocchie hanno cominciato a pensare a come far fronte alla penuria di liquidi. Per aiutare la Chiesa, i credenti hanno optato per un contributo volontario dei fedeli, la principale risorsa delle parrocchie nel corso del 2020 (pari al 39%). Nonostante il contributo sia aumentato del 7% in media, secondo France Inter, non è stato sufficiente per compensare il deficit. Di conseguenza la scelta obbligata è quella della spending review, con il taglio di spese secondarie o superflue e la riorganizzazione dei beni. 

Alcune parrocchie hanno persino avviato programmi per ridurre il personale, laddove possibile, senza creare troppi contraccolpi alle persone e ai progetti in corso. Altre, invece, stanno considerando la vendita di beni immobiliari. Gli edifici religiosi potrebbero diventare in una seconda vita spazi di coworking o anche hotel. I prezzi interessanti stanno attirando grandi progetti, secondo FranceInfo.


Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 10:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA