Mario Monti: il Covid ha dimostrato che bisogna arrivare a un governo mondiale sanitario

Mercoledì 5 Maggio 2021 di Franca Giansoldati
Mario Monti: il Covid ha dimostrato che bisogna arrivare a un governo mondiale sanitario

Città del Vaticano - «Mai come oggi è dimostrato che occorrerebbe un governo mondiale in campo sanitario». A parlare è l'ex presidente del consiglio, Mario Monti, presidente della Bocconi e ora anche presidente della commissione pan-europea sulla salute e lo sviluppo sostenibile che ieri, collegato in remoto, è intervenuto ad un panel organizzato dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice di Padova. Il tema della riflessione alla quale ha partecipato anche Anna Maria Tarantola, il vescovo Claudio Cipolla, Enrico Cucchiarini del polo San Raffaele, Domenico Mantoan già presidente dell'Aifa e monsignor Luigi Mistò, presidente del Fondo assistenza vaticana, si è concentrato su come ricostruire nella crisi panemica ripartendo dalla persona.

Monti ha raccontato che all'interno della organizzazinoe indipendente che presiede sta lavorando per dare suggerimenti su come rivedere le priorità politiche sanitarie alla luce del Covid e, soprattutto, anche «su come modificare la governance internazionale» in questo settore mettendo in evidenza che l'approccio del passato, riguardante diversi sistemi sanitari, parcellizzati e organizzati tra loro con propri criteri, di fronte ad una sfida globale come quella del Covid, ha dimostrato di non essere più funzionante.

«Concludo il mio intervento con una proposta che abbiamo già reso pubblica e che personalmente ho illustrato al presidente Draghi, che è anche presidente del G20, affinchè il g20 arrivi a creare quello che potremmo chiamare global health board».

Una sorta di super governo relativo alla salute, sempre all'interno del'Oms, ma con l'obiettivo di rafforzare i legami tra ambiente, economia e salute.. 

«Altrimenti possiamo fare tutte le riforme nei sistemi sanitari che vogliamo per dare una migliore assistenza ma se il governo del mondo e i rapporti dei paesi rimangono ancorati a schemi di intervento ottocenteschi il beneficio non arriverà alla persona» ha affermato.

Negli inteventi a seguire si è affrontato il tema della interdipendenza tra sistemi sanitari e sistemi econoimci e come la diffusione veloce, tragica e improvvisa di un virus come quello del Covid ha messo in luce. Sicchè, proprio come evidenzia Papa Francesco nelle sue due encicliche Laudato Si e Fratelli Tutti, nessun sistema economico si può dire veramente al sicuro se non garantisce anche ai paesi delle aree più fragili del mondo le stesse possibilità sanitarie. Un aspetto sul quale ha calcato la mano anche monsignor Mistò, riprendendo la frase delle encicliche. Siamo tutti collegati. A moderare gli inteventi è stato l'avvocato Domenico Menorello mentre l'organizzatore è stato Maurizio Gallo. 

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