Coronavirus, da Papa Francesco lettera allo Spallanzani: «Grazie, solo insieme possiamo farcela»

Venerdì 17 Aprile 2020 di Franca Giansoldati e Ernesto Menicucci
Coronavirus, Papa Francesco scrive allo Spallanzani: «Grazie, solo insieme possiamo farcela»

CITTÀ DEL VATICANO Li ha chiamati eroi, «gli eroi della porta accanto», lo ha ripetuto anche l'altro giorno telefonando in diretta ad una trasmissione della Rai, ha pregato per loro, si è commosso tante volte mentre celebrava la messa al mattino, a Santa Marta. Li ha seguiti da lontano ascoltando le loro storie, guardando le immagini di volti sfiniti dalla stanchezza, le occhiaie profonde delle infermiere, dei medici, dei portantini, dei sanitari che combattono in corsia, ogni mattina, la battaglia più impegnativa di questi ultimi tempi: salvare persone attaccate dal Covid-19.




AFFETTO
Stavolta Papa Francesco ha espresso la sua gratitudine rivolgendosi a questa ampia categoria con un biglietto vergato a mano e indirizzato al personale dello Spallanzani, l'ospedale nato nel secolo scorso nel 1936 - per studiare e curare le malattie infettive, oggi una eccellenza riconosciuta a livello internazionale.








«Solo insieme possiamo farcela» ha scritto. Il messaggio lo ha indirizzato formalmente a Francesco Vaia, il direttore sanitario (che chiama «caro fratello») ma di fatto lo rivolge a tutti e in poche righe riassume la riconoscenza per l'opera collettiva svolta, a volte con mille difficoltà e mille rischi. «So quello che fanno i medici, gli infermieri, gli ausiliari e gli amministrativi dello Spallanzani. So che la loro generosità non ha limiti. Vorrei esservi vicino in questo momento ringraziando la vostra testimonianza».

Si capisce che Vaia lo aveva invitato a registrare un video per lo Spallanzani, ma Francesco ha optato per un messaggio scritto. «Come non è possibile fare il video-messaggio, vorrei che queste righe mi facciano presente tra voi per dire, anche io con voi, che solo assieme possiamo farcela. Grazie, grazie tante!». Il Papa sigilla la sua riconoscenza con una benedizione: «Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca. Fraternamente. Francesco».

La lettera porta la data di tre giorni fa e mette in luce il grande apprezzamento per coloro che stanno dimostrando con i fatti l'eroismo del quotidiano. Alla messa mattutina trasmessa in streaming, la scorsa settimana, si è quasi commosso ricordando coloro che si sono contagiati perché erano al servizio degli ammalati. Molti di loro non ce l'hanno fatta pagando un altissimo tributo. «Ringrazio Dio per l'esempio di eroicità che ci danno». E proprio pensando a questo, la Domenica delle Palme, ai ragazzi di tutto il mondo ha smontato tanti falsi miti, invitandoli invece a osservare il valore di quello che accade attorno in questi tempi segnati dal dolore, dalla paura della morte, dalla malattia e dai sacrifici. I veri eroi sono proprio coloro che sanno prendersi cura degli altri. La via del servizio è vincente. «È quella che salva e ci salva».
 

Ultimo aggiornamento: 14:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA