Città del Vaticano – Il cardinale Marc Ouellet si difende e querela la sua accusatrice.
A seguito di un'indagine preliminare, Papa Francesco aveva stabilito che non c'erano prove sufficienti per avviare un'indagine canonica contro il cardinale per violenza sessuale. «Oggi intraprendo un'azione legale per diffamazione presso i tribunali del Québec, al fine di dimostrare la falsità delle accuse mosse contro di me e di ripristinare la mia reputazione e il mio onore. È chiaro che le vittime di abusi sessuali hanno diritto a un giusto risarcimento per i danni subiti. Sono sensibile alla loro sofferenza e ribadisco la mia sincera vicinanza a loro. Il loro diritto alla giustizia non è messo in discussione dalla mia presa di posizione, che tuttavia è dolorosamente necessaria per difendere la verità, la mia reputazione e il mio onore. Qualsiasi risarcimento economico che dovessi ricevere nell'ambito di questo procedimento sarà interamente devoluto a sostegno della lotta contro gli abusi sessuali sulle popolazioni indigene del Canada».
«Accuse infamanti e diffamatorie». Per questo il cardinale Marc Ouellet ha deciso di querelare la donna che aveva sostenuto di essere stata aggredita quando era arcivescovo di Québec. Una storia che aveva fatto parecchio clamore nel mondo per il ruolo di rilievo di Ouellet in Vaticano.