Città del Vaticano - Mentre l'Osservatore Romano e il Papa salutano la Cina e l'avvio dei giochi olimpici senza spendere una parola su quello che accade a Hong Kong, la stampa di Pechino ha preso di mira il simbolo della resistenza al regime di Pechino, il cardinale Zen Ze Kiun, autentico baluardo alla libertà religiosa. Il salesiano 90enne - ex arcivescovo di Honk Kong - che da sempre si batte per il movimento democratico locale, spesso in polemica con Papa Francesco per via dell'accordo sui vescovi siglato con il goverrno di Pechino, è al centro di una pesante campagna denigratoria. Secondo quanto riferisce Asia News, nell'ultima settimana di gennaio sono apparsi sul governativo Ta Kung Pao quattro articoli in cui si accusa il porporato di aver incitato nel 2019 gli studenti a rivoltarsi contro una serie di misure governative.
Per Asia News questo potrebbe essere interpretato come il segnale di una stretta finale del regime sui cattolici non allineati.