Angelo Becciu rinuncia al Conclave, a "Le Iene" audio e documenti inediti: «C'è gente che ha ingannato Papa Francesco»

Il cardinale continua a proclamarsi innocente e parla di una macchinazione ai suoi danni

martedì 29 aprile 2025
Angelo Becciu rinuncia al Conclave, a "Le Iene" audio e documenti inediti: «C'è gente che ha ingannato Papa Francesco»

Spuntano nuovi audio e documenti sul processo che ha visto come protagonista il cardinale Angelo Becciu. Martedì, 29 aprile 2025, a Le Iene, il programma di Mediaset, viene mandato in onda un file audio, che è stato depositato lunedì, 28 aprile 2025, in un ricorso presentato di fronte alle Nazioni Unite da Raffaele Mincione, e da questi attribuito a un esponente della Gendarmeria Vaticana, che suggerirebbe a una donna istruzioni su come orientare una delle principali testimonianze nel processo vaticano sugli investimenti finanziari della Segreteria di Stato.

Becciu: «Non entro in conclave, obbedisco a Francesco». La rinuncia ufficiale del cardinale «per il bene della chiesa»

Sulla questione, il cardinale continua a proclamarsi innocente e parla di una macchinazione ai suoi danni.

Nel servizio si ascoltano anche nuove rivelazioni su Francesca Immacolata Chaouqui, ex componente di una commissione pontificia, e Genoveffa Ciferri, figura chiave nei rapporti con uno dei principali testimoni del processo vaticano, monsignor Alberto Perlasca. «Queste chat confermano la mia convinzione che c'era gente che aveva cercato di indurre il Papa contro di me, che aveva cercato di ingannare il Papa», dice il cardinale intervistato dal programma. 

Becciu non entrerà in Conclave

Becciu, intanto, ha deciso che il 7 maggio 2025 non entrerà in Conclave. La comunicazione ufficiale è arrivata martedì mattina 29 aprile 2025: «Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del conclave, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco di non entrare in conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza».

 

Poche righe per ribadire la sua posizione, ovvero che è innocente, ma anche per fare quel passo indietro che non solo i suoi avversari, ma all'ultimo momento anche i cardinali a lui più vicini, gli avevano chiesto, per evitare voti e spaccature.

Ultimo aggiornamento: 21:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA