Città del Vaticano - Il cardinale tedesco Gerard Mueller, teologo ed ex prefetto della Congregazione della Fede, mette in guardia dalla linea pro aborto del neo presidente Usa, Biden. «Coloro che relativizzano il chiaro impegno per la santità di ogni vita umana sulla base di preferenze politiche con giochi tattici e offuscamenti e sofismi si oppongono apertamente alla fede cattolica».
Quello che il teologo tedesco intravede è un lento scivolamento verso il relativismo etico. «Ci sono buoni cattolici fino ai posti più alti del Vaticano che in un cieco effetto anti-Trump sopportano o minimizzano tutto ciò che ora si sta scatenando contro i cristiani e tutte le persone di buona volontà negli Usa. Ora gli Stati Uniti, con il loro potere politico, mediatico ed economico concentrato, sono in prima linea nella campagna più sottilmente brutale per scristianizzare la cultura occidentale in 100 anni. Sminuiscono le vite di milioni di bambini che ora cadranno vittime della campagna abortiva organizzata a livello mondiale sotto l'eufemismo di "diritti alla salute riproduttiva", indicando i difetti di carattere di Trump».
«Sono convinto che l'etica individuale e sociale abbia la precedenza sulla politica. Il limite è superato quando la fede e la moralità si contrappongono al calcolo politico. Non posso sostenere un politico abortista perché costruisce case popolari e per il bene relativo dovrei accettare il male assoluto»