Covid, vaccinazione bambini decisiva
impennata contagi, ma ecco perchè l'Umbria resta bianca

Mercoledì 15 Dicembre 2021 di Fabio Nucci
Covid, vaccinazione bambini decisiva impennata contagi, ma ecco perchè l'Umbria resta bianca


PERUGIA La ripresa dello screening, lunedì ha portato una nuova impennata di contagi, 245, il dato più alto da fine marzo, ma con una diffusione del contagio che sta accelerando. Lo testimoniano i dati sul tasso di positività dei tamponi molecolari (calcolato sui sette giorni) che in due settimane è passato dal 5,3 al 7,2% con un aumento di appena il 2% nell’ammontare dei test processati. L’incidenza cresce ma rimane sotto la soglia di guardia e, aspetto fondamentale, è accompagnata da un contenuto tasso di ospedalizzazione, pari al 2,1% contro il 2,7% nazionale. «Abbiamo ancora numeri da zona bianca, ma questo non ci deve far abbassare la guardia», avverte la governatrice Donatella Tesei.
I contagi si stanno diffondendo in molte località di confine e centri più urbanizzati, con cluster diffusi ad Amelia, Assisi, Gualdo Tadino, Spoleto e Castiglione del lago. Comuni con più di 15mila abitanti che contano un’incidenza settimanale superiore a 230 casi per 100mila abitanti. In tutto, considerando anche le località più piccole (da Piegaro a Valfabbrica, restano 16 i comuni con numeri oltre la soglia di guardia, col dato regionale, compresi i casi importati, che conta 138 casi per 100mila abitanti (210 in Italia). Un parametro che si accompagna con ricoveri stabili a 55, con un ingresso in area medica dalla terapia intensiva dove ora figurano 7 posti letto occupati. Nel rapporto con gli attualmente positivi, balzati a 2.588 casi, si arriva poco sopra il 2%: a maggio, in piena campagna vaccinale, si registrava un tasso di ospedalizzazione superiore al 5%. «Se analizziamo i dati la nostra regione – ha osservato la presidente Tesei in un’intervista a Umbria Radio - rispetto ad un anno fa, ha numeri tranquillizzanti anche dal punto di vista dell’occupazione dei posti letto, sia ordinari sia in terapia intensiva».
I 245 casi scoperti ieri sono emersi a fronte di 14.535 tamponi, il dato più alto mai registrato nella regione. L’elevato livello dello screening si accompagna a un progressivo rialzo del tasso di positività dei tamponi molecolari, la cui media mobile settimanale al 13 dicembre segnava il 7,2%, lo stesso livello registrato nella prima settimana di marzo 2021. L’effetto dell’elevata trasmissibilità della variante Delta, prevalente nella regione, che circola specie tra bambini e ragazzini non vaccinabili o non vaccinati. Ad Amelia, il sindaco Laura Pernazza ha spiegato che 43 casi su 110 sono riferiti ad assistiti non vaccinabili. Guardando all’età dei contagiati, nel periodo 30 settembre-13 dicembre, l’incidenza più alta (pari a circa 142 casi settimanali per 100mila abitanti) si è avuta nella fascia 6-13 anni; a seguire, con incidenza pari a 100, i bimbi compresi tra 0 e 5 anni. In tale lasso di tempo, l’età mediana dei positivi si è attestata poco sopra i 40 anni mentre quella globale, dall’inizio dell’epidemia, è scesa a 43 anni e 9 mesi.
A proposito di età pediatrica, oggi dovrebbero arrivare le prime dosi di vaccino destinate ad assistiti di età compresa tra 5 e 11 anni e in prima battuta destinati ai circa 2mila bambini “fragili” individuati dalla Regione.

Se tale anticipo sarà rispettato, possibile un anticipo di tale porzione di campagna vaccinale per la quale le prenotazioni sono previste da domani e le somministrazioni subito dopo Natale. È stato inoltre chiarito che i bambini saranno vaccinati nei punti vaccinali territoriali pediatrici e in luoghi dedicati, comunque separati dai percorsi per la vaccinazione degli adulti. Indicazioni più precise, insieme all’orario in cui si apriranno le prenotazioni, dovrebbero essere fornite oggi. Lunedì, intanto, sono state iniettate quasi settemila dosi, 6.200 delle quali addizionali, con circa 350 nuovi vaccinati e altrettanti assistiti che hanno completato il ciclo primario.

Ultimo aggiornamento: 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA