«Aspettiamoci un aumento importante
dei contagi futuri tra i giovani». Ecco perché

Giovedì 22 Luglio 2021 di Fabio Nucci
«Aspettiamoci un aumento importante dei contagi futuri tra i giovani». Ecco perché

PERUGIA Con una media di oltre 22 casi giornalieri, luglio sta per superare lo scorso settembre quanto a diffusione dei contagi, dopo che il mese di giugno si era chiuso con una media di 15 casi scarsi. Il segnale della risalita della curva del contagio, ieri alimentata da altri 77 positivi con l’incidenza cumulativa che si riavvicina pericolosamente alla soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti. Tra i grandi comuni, occhi puntati su Marsciano dove il Comune ha emanato una serie di limitazioni a seguito di un cluster legato a situazioni conviviali, poco rispettose delle regole. Contagi in crescita anche a Perugia, con cluster legati alla variante Delta in rapida estensione: 96 i casi settimanali, con l’incidenza risalita a 58. E nei prossimi giorni si teme un’ulteriore impennata come avvertono gli esperti dell’Aie.
Ieri in Umbria sono intanto stati superati il milione di tamponi processati con test molecolare dall’inizio della pandemia con un tasso di positività globale del 5,72%. Sono 1.922 quelli eseguiti tra martedì e mercoledì mattina dai quali sono emersi altri 77 casi con un tasso di positività che per la terza volta nell’ultima settimana è tornato sopra il 4%. Anche la media mobile è in salita, ora al 3,16%. Con 336 casi settimanali (48 in media al giorno) la curva epidemica si è riportata ai livelli di due mesi da esatti. La differenza, rispetto ad allora, sta negli indicatori di gravità che restano nulli o molto bassi: zero i casi letali nelle ultime due settimane mentre in ospedale restano nove pazienti Covid ordinari e uno in terapia intensiva. Il 21 maggio risultavano 3 decessi settimanali e 101 ospedalizzati. In risalita anche gli attualmente positivi, nonostante i 53 guariti segnalati ieri, col totale dei casi attivi che si riavvicina a 800.
A livello territoriale, l’incidenza registra una dinamica crescente specie nei grandi comuni, a partire da Marsciano dove l’indicatore è pari a 173 casi ogni 100mila abitanti con 32 casi settimanali frutto di un cluster. Focolaio al quale il Comune ha reagito vietando le manifestazioni itineranti legate al folklore popolare o comunque di carattere storico. In una nota l'Amministrazione ha parlato nota di un cluster riconducibile a “situazioni di socialità e convivialità nelle quali non sono state rispettate le regole anticontagio”, spiegando che le misure adottate sono valide per tutto il periodo dello stato di emergenza. Sotto la lente anche Città di Castello, Perugia e Terni dove si registra una crescita costante di casi. Nel capoluogo, tra i cluster segnalati tra i giovani, uno è stato importato dalla Spagna mentre un altro legato alla variante Delta ha coinvolto circa 5 ragazzi, compromettendo le rispettive vacanze. Anche quelle dei genitori. Anche nella seconda settimana di luglio, l’Aie ha stimato una risalita dei casi incidenti nelle classi di età 14-18 e 19-24 anni “soggetti a forte attitudine alla movimentazione e, in generale, ancora senza copertura vaccinale completa”. «La presenza di grandi manifestazioni come Umbria jazz, la movida generata dagli eventi calcistici e la concentrazione di momenti di aggregazione favoriscono molto la diffusione del virus nelle fasce più giovani e ci si aspetta un aumento importante dell'incidenza futura».
Intanto, altre 11mila persone in un giorno e mezzo hanno chiuso il ciclo vaccinale col totale degli immunizzati che ha superato la soglia dei 400mila assistiti, con una copertura del 51%. Lenta ripresa delle somministrazioni di prime dosi, ieri 416 in metà giornata, mentre si mantiene elevato il ritmo delle immunizzazioni tra cinquantenni, sessantenni e settantenni, circa 1.600 in metà giornata.

 

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