Vaccini, record di somministrazioni (94,6%) ma le scorte si assottigliano

Mercoledì 28 Aprile 2021 di Fabio Nucci
Vaccini, record di somministrazioni (94,6%) ma le scorte si assottigliano

PERUGIA- Sono arrivate a 285.327 le dosi di vaccino somministrate in Umbria a metà giornata di martedì, secondo l’ultimo aggiornamento del portale governativo, col dato settimanale che sfiora ormai le 40mila iniezioni. Stando ai dati del nuovo dashboard regionale, aggiornato alle 8 di ieri, lunedì ne sono state somministrate quasi 9.500. Ma le scorte si assottigliano, nonostante i 5.200 preparati presi in carico lunedì. Tutto questo mentre si consolida la fase di contenimento del contagio anche se negli ultimi giorni si è registrato un lieve ritorno dei ricoveri in terapia intensiva, nei cui reparti si contano 33 degenti (23% dei posti letto occupati).
L’Umbria si conferma tra le regioni che garantiscono un’elevata capacità di vaccinazione e l’ultimo aggiornamento fornito dal portale governativo la vede in testa insieme alle Marche col 94,6% di dosi somministrate. Aspettando le nuove consegne Pfizer, previste tra ieri sera e questa mattina, erano poco più di 16mila i preparati disponibili. Intanto, il 26,3% dei residenti risulta aver ricevuto almeno una dose, il 10,2% ha completato il ciclo vaccinale. Una delle informazioni ricavabili dal nuovo dashboard regionale dedicato ai vaccini. «Sappiamo che c’è un forte bisogno informativo sull’andamento della campagna vaccinale nella nostra regione – afferma l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto – e per questo abbiamo realizzato la nuova dashboard che, insieme agli altri canali della comunicazione già presenti, sarà in grado di fornire una quadro chiaro e puntuale ai cittadini e agli addetti ai lavori, nel rispetto dei principi di informazione e trasparenza». Dalle elaborazioni grafiche (il layout è lo stesso del portale Covid) si vede ad esempio che il distretto di Spoleto è quello dove in relazione alla popolazione sono state iniettate più prime dosi (oltre il 28,16%), mentre Orvieto, quello dove più persone (12,57%) ha ricevuto anche il richiamo. Il Trasimeno è invece il distretto dove risultano più prenotati in rapporto alla popolazione (26,2%). Il giorno con più somministrazioni, invece, è stato il 12 aprile con 9.519 preparati inoculati. Quanto alle categorie, si conferma in fase avanzata il completamento del ciclo vaccinale tra gli ospiti di strutture residenziali (88,3%), tra gli operatori sanitari (immunizzati in 22.138 su circa 30mila assistiti) e tra gli over 80 con 45.631 richiami somministrati (su 70mila circa prime dosi).
I dati giornalieri della pandemia indicano 96 nuovi positivi e un calo anche tra i guariti (82) con gli attualmente positivi tornati a salire (+13) anche se il totale resta sotto la soglia dei tremila casi (2.998). La curva epidemica si sta stabilizzando con 714 positivi settimanali (729 i sette giorni precedenti), col mese di aprile che si appresta a chiudere con una media giornaliera di 113,6 casi, 102 nell’ultima settimana. Senza considerare i giorni festivi, è la prima volta dall’8 ottobre che si registrano meno di cento casi in una giornata. Le ultime infezioni sono state scoperte a fronte di 3.196 tamponi processati con test molecolare, con un’incidenza del 3% e una media mobile stabile sotto il 4,5%. A San Giustino, intanto oggi e venerdì si conclude la campagna di screening con test sierologico qualitativo promosso dal Comune.
Il bollettino evidenzia ancora un lieve calo dei ricoverati Covid ordinari (-5) ma un leggero rialzo per il terzo giorno consecutivo nelle terapie intensive: reparti dove si contano 33 degenti con 4 ingressi del giorno, 15 settimanali (risalita al 23% il tasso di occupazione).

In flessione la curva dei decessi, con un solo caso (a Perugia) e la media mobile scesa a 2,4 (dato più basso dal 27 ottobre). Sono intanto 11 i comuni tornati Covid free, mentre 55 hanno zero o meno di 50 casi settimanali per 100mila abitanti.

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